Lester del Rey: differenze tra le versioni
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===''Alieno in croce''===
Il Comandante Cromar era chino sugli schermi che gli permettevano di controllare la stiva, e tutti i depositi della gigantesca nave. Le operazioni di carico lo facevano sempre pensare a cosa doveva essere stata la Creazione. L'attenzione con cui ogni cassa veniva stivata esattamente al proprio posto assicurando la presenza di tutti gli elementi necessari per mantenere a lungo la vita sulla nave, gli ricordava il Keelong, che bilanciava tutti gli elementi del pianeta per prepararlo all'arrivo del suo popolo. Il Comandante sogghignò. O almeno così l'avrebbe definito l'Ama.
Da un'ora il grande elicottero saliva, nella notte e nell'aria che si andava rarefacendo, verso le cime delle Ande. Ora, giunto a 6000 metri d'altezza, l'elicottero si mantenne a quella quota, mentre il motore prendeva a ronfare monotono. Già il sole toccava le cime delle montagne, e la stazione interplanetare apparve a un tratto, nitidamente, a un paio di chilometri più avanti. ▼
===''Mia è la vendetta''===
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====''Nelle tue mani''====
Simon Ames era vecchio, e il suo volto era amaro come può esserlo soltanto quello di un idealista convinto. In quel momento, il volto era sconvolto da molte emozioni, mentre egli osservava gli operai intenti a versare cemento per colmare la piccola apertura della costruzione a forma di cupola; ma il suo sguardo si posò quasi subito sulla figura del robot, immersa nella penombra.
▲===="Il clandestino dell'astronave"====
▲Da un'ora il grande elicottero saliva, nella notte e nell'aria che si andava rarefacendo, verso le cime delle Ande. Ora, giunto a 6000 metri d'altezza, l'elicottero si mantenne a quella quota, mentre il motore prendeva a ronfare monotono. Già il sole toccava le cime delle montagne, e la stazione interplanetare apparve a un tratto, nitidamente, a un paio di chilometri più avanti.
==Bibliografia==
*[[Raymond F. Jones]] & Lester Del Rey, ''Alieno in croce'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982.
*Lester del Rey,
*Lester Del Rey, ''Mia è la vendetta'', traduzione di Beata Della Frattina, in "I guerrieri delle galassie", a cura di Sandro Pergameno, Ed. Nord, 1986. ISBN 884290595X
*Lester Del Rey, ''Robot e folletti'', traduzione di Ugo Malaguti, CELT, 1966.
▲*Lester del Rey, "Il clandestino dell'astronave", traduzione di Franca Molo, Urania 2, Mondadori, 1952.
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