Gianfranco Fini: differenze tra le versioni

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* Concedere il diritto di voto alle elezioni amministrative agli immigrati, a certe condizioni, non è un'ipotesi sciagurata né un'idea criminale. [Ma gli immigrati] devono dimostrare di essere in grado di adempiere a certi doveri. Diritti e doveri devono stare insieme. (citato in [http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/politica/immigrazione/fini-risponde-a-veltroni/fini-risponde-a-veltroni.html Voto immigrati, Fini apre a Veltroni "Ma non garantisce integrazione"], ''la Repubblica'', 3 settembre 2008; [http://www.corriere.it/politica/08_settembre_04/voto_immigrati_lega_01fe8142-7a74-11dd-a3dd-00144f02aabc.shtml Voto agli immigrati, stop di Berlusconi], ''Corriere della sera'', 4 settembre 2008)
*Se guardiamo a Somalia, Etiopia e Libia, a come sono ridotte adesso e a com'erano prima con l'Italia, credo che questa pagina della storia sarà riscritta e ci sarà una rivalutazione del ruolo dell'Italia. (ottobre 2006; citato in Alberto Piccinini, ''Lezioni di storia'', ''il manifesto'', 9 settembre 2008, p. 12)
* I resistenti stavano dalla parte giusta, i repubblichini dalla parte sbagliata. È doveroso dire che, se non è in discussione la buonafede, non si può equiparare chi stava da una parte e combatteva per una causa giusta di uguaglianza e libertà e chi, fatta salva la buonafede, stava dalla parte sbagliata. [...] La destra deve ribadire in ogni circostanza questi concetti, proprio per superare il passato, non per archiviarlo, ma per costruire una memoria che consenta al nostro popolo di andare avanti. [...] Chi è democratico cioè si riconosce nei valori della libertà, dell'uguaglianza e della giustizia sociale è antifascista, ma non tutti gli antifascisti in Italia erano democratici perché chi aveva come modello l'Urss di Stalin era a pieno titolo antifascista ma non a pieno titolo un democratico. (12 settembre 2008; citato in ''[http://www.corriere.it/politica/08_settembre_13/fini_antifascismo_ccb8bcec-8175-11dd-95db-00144f02aabc.shtml «La destra si riconosca nell'antifascismo»]'', ''Corriere della Sera, 13 settembre 2008)
*{{NDR|sulSul fascismo}} il giudizio della destra deve essere negativo in ragione della limitazione della libertà. [...] Non possiamo negarci la storia, e il fascismo fu una dittatura che negò alcune libertà fondamentali». (''ibidem'')
*È sbagliato dire che {{NDR|suil [[Il Sessantotto|l Sessantotto'68]]}} È sbagliato dire che rappresentò la stagione della libertà. Ha tolto tante ragnatele, archiviato una stagione che sa tanto di muffa. Merito o colpa del '68? Non mi appassiona il discorso. Di certo fu negativo lo slogan "vietato vietare". Il '68 aveva fatto degenerare il valore della libertà in licenza, anarchia, assenza di regole. Fu una forma colossale per esprimere la propria imbecillità. Non c'è la libertà se non c'è una regola, se non c'è un'autorità. [{{NDR|Il '68 ha fallito]}} nel pensare a un mondo utopico dove ci fosse la libertà senza il principio di autorità». (''ibidem'')
*{{NDR|In merito alle accuse di Gasparri a Napolitano per la morte di Eluana Englaro}} [[Maurizio Gasparri|Gasparri]] è un irresponsabile che dovrebbe imparare a tacere perché il rispetto per la massima autorità dello Stato dovrebbe animare chiunque, in particolar modo il Presidente del Gruppo di maggioranza numericamente più consistente. (citato in ''[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/02/berlusconi-reazioni.shtml?uuid=cbc67958-f6e3-11dd-bd24-1dcc70a371a3&DocRulesView=Libero Il rammarico di Berlusconi. Lite Fini-Gasparri sul Quirinale]'', ''il Sole 24 Ore'', 9 febbraio 2009)
*{{NDR|Alle Fosse Ardeatine}} Il valore che emerge è quello del patriottismo democratico, che il fascismo aveva oscurato per vent'anni, e che trovò uno dei suoi primi momenti di rinascita nella scelta di continuare la guerra contro i tedeschi (citato in ''[http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=338712 Fosse Ardeatine, Napolitano: errore da evitare Fini: "Grazie a chi combatté e morì per la patria"]'', ''il Giornale'', 24 marzo 2009)