Cielo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
- Nota disambigua superflua
Nessun oggetto della modifica
Riga 12:
*Come un dio dagli enormi occhi azzurri e dalle forme di neve, il mare e il cielo attirano sulle terrazze di marmo la folla delle giovani e forti rose. ([[Arthur Rimbaud]])
*''Dell'innocente | [[Sangue]] versato | In scellerata [[guerra]] | Conta il Cielo le stille, e le schernite | Lagrime tutte della stanca terra''. ([[Vincenzo Monti]])
*E allora, in quel giorno percepii per la prima volta (e per l'unica volta) la verità della metafora così spesso e banalmente abusata: il cielo piange. Il mio cuore, certamente più piccolo del cielo, allora piangeva in modo più violento di lui; e neppure l'imperialregio regolamento di servizio, che allora regolava, reprimeva, mitigava i miei sentimenti, poteva impedirmi di piangere. ([[Joseph Roth]])
*Il cielo con tutta la sua creazione è come il telescopio che ci fa scorgere Dio: non lo ingrandisce, non lo può ingrandire al nostro sguardo, perché Egli è infinito, ma può farci intravedere la sua grandezza, può farci contemplare un raggio della sua potenza, un fulgore della sua sapienza, un caldo riflesso dell'infinita fiamma del suo amore. ([[Dolindo Ruotolo]])
*Il cielo di città mi piace perché puzza di basso, di uomini. Il cielo di campagna invece mi fa paura. C'è solo roba del Signore, lassù: stelle, stelloni, nuvole al galoppo. ([[Margaret Mazzantini]])