Specismo: differenze tra le versioni

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Jonathan Safran Foer
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*''Dopo essere fuggito dalla Polonia occupata dai nazisti, il premio Nobel [[Isaac Bashevis Singer]] paragonò i pregiudizi di specie alle «teorie razziste più estremistiche».'' ([[Jonathan Safran Foer]])
*L'analogia tra specismo e razzismo è valida sia in pratica che in teoria nel campo della sperimentazione. Lo spiccato specismo porta a dolorosi esperimenti su altre specie, con la scusa dei loro contributi alla conoscenza. [...] Lo spiccato razzismo ha portato a dolorosi esperimenti su altre razze, con la scusa dei loro contributi alla conoscenza. ([[Peter Singer]])
*L'osservazione più cinica che potrebbe fare uno specista coerente [...] è proprio questa: gli animali meritano ciò che facciamo loro, perché non sono in grado di opporsi, non riescono a ribellarsi, a battersi per la loro stessa dignità. È il principio di sopraffazione, ed è la spiegazione più convincente dell'oppressione animale, del consumo di massa delle loro carni: li segreghiamo, li violentiamo, li smontiamo in apposite istituzioni totali (allevamenti e macelli), semplicemente perché possiamo farlo. [...] Una sopraffazione accettata con indifferenza: le strutture di dominio alimentano l'ideologia specista, banalizzano la violenza, possono contare sul conformismo sociale. ([[Lorenzo Guadagnucci]])
*Le persone che sostengono la dottrina della «santità della vita» si oppongono all'aborto e all'eutanasia. Dato però che solitamente esse non si oppongono all'uccisione degli animali non umani, sarebbe forse più esatto denominarla dottrina della «santità della vita ''umana''». L'idea che la vita umana, e solo la vita umana, sia inviolabile è una forma di specismo. ([[Peter Singer]])
*Noi per secoli siamo stati antirazzisti, ma adesso cominciamo ad essere antispecisti, cioè non vogliamo, non riteniamo che sia giusto che una specie, quella umana in particolare, prenda il sopravvento e aggredisca le altre specie. Questo antispecismo comincia ad essere un movimento filosofico importante e con l'adesione di tanti filosofi di valore. ([[Umberto Veronesi]])