Walter Bonatti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: sistemo automaticamente alcuni degli errori comuni...
m Automa: Inversione degli accenti delle parole di questa lista.
Riga 35:
==''Montagne di una vita''==
*La [[montagna]] mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi princìpi nel mondo degli uomini, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perché non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. È davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l'importanza di fortificare l'animo, di scegliere che cosa si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l'altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo «ordine» che ci si è dati è altissimo. Per quanto mi riguarda, il patrimonio spirituale che ne ho ricavato è proporzionale. (da ''Preliminari'', p. 14)
*Vi sono momenti nella [[vita]] in cui si ha la necessità di tirare le somme, di fare un inventario di se stessi, nel bene e nel male. Esistono circostanze in cui si vuole controllare se le proprie aspirazioni sono sempre uguali o in che misura sono cambiate. PerchèPerché l'esame possa giovare deve essere generale e impietoso, una valutazione difficile, che è a metà strada tra la cieca simpatia che si ha di se stessi e il disprezzo, tra la presunzione di essere utile a qualcuno e il timore sottile e doloroso di non esserlo. (da ''Addio alpinismo (1965)'', p. 273)
*No, mi dicevo, non può essere bello un mondo dove le paure e gli entusiasmi spaventano i più, tesi come sono al risparmio di sé e dei propri sentimenti. (da ''Una rivisitazione. Magia del Monte Bianco (1984)'', p. 288)
 
Riga 43:
*È dunque sognando a occhi aperti, io credo, che vivi intensamente; ed è ancora con l'immaginazione che puoi trovarti a competere persino con l'inattuabile. E qualche volta ne esci anche vincitore. (da ''Discorso tenuto alla Società Geografica Spagnola (2008)'', p. 456)
*Non è forse vero che il volto più affascinante delle cose è proprio nel riflesso del sogno che le stesse cose sanno nutrire? Sono stati sempre quei grandi silenzi a sedurre la mia immaginazione. (da ''Discorso tenuto alla Società Geografica Spagnola (2008)'', p. 457)
*Adesso più che mai sono convinto che la [[vita]] di un uomo abbia senso soltanto se vissuta in tutto quello che si ha dentro. PerchèPerché è lì, nella mente e nel sentimento, dunque nel principio vitale proprio dell'uomo, che vanno creati, e vissuti, i vari spazi. (da ''Discorso tenuto alla Società Geografica Spagnola (2008)'', p. 457)
 
==Citazioni su Walter Bonatti==