Angelo Panebianco: differenze tra le versioni

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*La funzione fondamentale della [[politica]] è tutelare l'ordine sociale, quella particolare qualità dei rapporti interindividuali che consente a persone diverse, con differenti idee, interessi, eccetera, di convivere, e di competere, pacificamente, senza ammazzarsi a vicenda. La funzione fondamentale della politica è impedire la rottura violenta dell'ordine sociale. (da ''[http://www.corriere.it/opinioni/13_aprile_30/panebianco-tessuto-unisce-delicato_c0ec81dc-b163-11e2-9053-334578a33cff.shtml Il tessuto che ci unisce è delicato]'', ''Corriere.it'', 30 aprile 2013)
*La [[politica]] democratica è strutturalmente vincolata a un orizzonte di breve periodo. La natura del sistema democratico spinge gli uomini politici ad occuparsi solo dei problemi che agitano il presente. Le altre grane, quelle che già si intravedono ma che ci arriveranno addosso solo domani o dopodomani non possono essere prese in considerazione. A differenza di ciò che fa la migliore medicina, la politica democratica non si occupa di prevenzione. (da ''Se l'Islam diventa partito''; citato in ''Corriere della sera'', 18 novembre 2009)
*[...] la [[politica]] ha un aspetto sicuramente spietato: fa sì che coloro che non ne capiscono la [[logica]] e che tuttavia si ostinano a occuparsene siano sempre destinati a essere strumentalizzati, usati, da quelli che la praticano al servizio dei propri scopi. In politica, gli uomini più sprovveduti sono sempre manovrati, sono “mezzi”"mezzi", strumenti inconsapevoli, delle manovre altrui. Questo discorso significa forse che la politica non ha rapporti con l'[[etica]], l'[[economia]] eccetera? Certo che li ha. [...] Ma le influenze fra politica e morale si capiscono solo se si rispettano le specificità di ciascuna. (da ''[http://www.corriere.it/sette/editoriali/panebianco-angelo/2013-20-morale-politica_99d3527e-bd7a-11e2-a017-98f938f31864.shtml La morale della politica]'', ''Corriere.it'', 15 maggio 2013)
*Le [[Guerra|guerre]] asimmetriche, ossia le guerre nelle quali eserciti convenzionali si scontrano con movimenti di guerriglia che possono contare sul consenso di una parte della popolazione, sono difficilissime da vincere. Quando la vittoria appare tutt'altro che certa, le opinioni pubbliche democratiche si ritraggono, cercano una via di fuga. (citato in ''Corriere della sera'', 27 dicembre 2009)
*Scordatevi la possibilità di avere nel Sud [[Partito politico|partiti]] puliti e lustri se la realtà meridionale, per tante parti, resta quella che è. Anche se una certa, diffusa mentalità legalistico-formalistica porta tanti a non comprenderlo, una nuova «regola», quale che essa sia, per esempio in materia di composizione delle liste, se cade in un ambiente con essa incompatibile, verrà necessariamente aggirata o stravolta. Passata l'emergenza, tutto ricomincerà più o meno come prima. (citato in ''Corriere della sera'', 26 febbraio 2010)