Stefano Rodotà: differenze tra le versioni

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*La [[salute]] non è più soltanto, ce lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità, assenza di malattia, ma pienezza del vivere nel senso che è ciò che ci appartiene dal punto di vista fisico, psichico e sociale.<ref name=sinistra/>
*Aggiungo che proprio questa vicenda {{NDR|la rielezione di [[Giorgio Napolitano]]}} ha smentito l'immagine di un [[MoVimento 5 Stelle|Movimento]] tutto autoreferenziale, arroccato. Ha pubblicamente e ripetutamente dichiarato che non ero il candidato del Movimento, ma una personalità (bontà loro) nella quale si riconoscevano per la sua vita e la sua storia, mostrando così di voler aprire un dialogo con una società più larga. La prova è nel fatto che, con sempre maggiore chiarezza, i responsabili parlamentari e lo stesso [[Beppe Grillo|Grillo]] hanno esplicitamente detto che la mia elezione li avrebbe resi pienamente disponibili per un via libera a un governo. Questo fatto politico, nuovo rispetto alle posizioni di qualche settimana fa, è stato ignorato, perché disturbava la strategia rovinosa, per sé e per la democrazia italiana, scelta dal [[PD|Pd]]. E ora, libero della mia ingombrante presenza, forse il Pd dovrebbe seriamente interrogarsi su che cosa sia successo in questi giorni nella società italiana, senza giustificare la sua distrazione con l'alibi del Movimento 5Stelle e con il fantasma della Rete.<ref>Da ''[http://www.repubblica.it/politica/2013/04/22/news/lettera_rodot-57201730/ Sono e resto un uomo di sinistra]'', ''repubblica.it'', 22 aprile 2013.</ref>
*Un principio inaccettabile per la [[sinistra]] è la riduzione della persona a ''homo oeconomicus'', che si accompagna all’ideaall'idea di mercato naturalizzato: è il mercato che vota, decide, governa le nostre vite. Ne discende lo svuotamento di alcuni diritti fondamentali come istruzione e salute, i quali non possono essere vincolati alle risorse economiche. Allora occorre tornare alle parole della triade rivoluzionaria, eguaglianza, libertà e fraternità, che noi traduciamo in [[solidarietà]]: e questa non ha a che fare con i buoni sentimenti ma con una pratica sociale che favorisce i legami tra le persone. Non si tratta di ferri vecchi di una cultura politica defunta, ma di bussole imprescindibili. Alle quali aggiungerei un’altraun'altra parola-chiave fondamentale che è dignità.<ref name "Fiori">Simonetta Fiori, ''[http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/societa/2013/07/23/news/dignit_oggi_questa_la_parola-chiave_di_simonetta_fiori-63525769/?ref=search Stefano Rodotà: "Dignità, la parola chiave"], ''la Repubblica'', 23 luglio 2013.</ref>
*No {{NDR|non cominciai nel [[partito radicale]]}}, in realtà esordii nell’Unionenell'Unione goliardica italiana, che era il movimento giovanile universitario. Lì è cominciata la mia storiella da cane sciolto. Lettore del Mondo ma insofferente alle chiusure anticomuniste di [[Mario Pannunzio|Pannunzio]]. Compagno di viaggio dei radicali, ma allergico all’autoritarismoall'autoritarismo di [[Marco Pannella|Pannella]]. Poi molto vicino al [[Partito Socialista Italiano|Psi]] guidato da [[Francesco De Martino|De Martino]], ma pronto a litigare con un arrogantissimo [[Bettino Craxi|Craxi]] divenuto vicesegretario. Infine nella Sinistra Indipendente, che però era irregolare di suo. Non sono mai stato intrinseco a nessun partito. L’unicoL'unico mio punto fermo sono stati i diritti.<ref name "Fiori"></ref>
 
==''La vita e le regole''==