Mark Dyczkowski: differenze tra le versioni

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*Lo [[Spanda]] è la naturale e ricorrente pulsazione dell'assoluto, oggettivamente manifesta come il ritmo del sorgere e dell'inabissarsi di ogni dettaglio del quadro cosmico che appare entro la sua distesa infnita. Allo stesso tempo, Spanda è l'intima vibrazione universale della [[coscienza]] come sua pura percettività (''upalabdhṛtā''), che insieme costituisce la sua soggettività conoscente (''jñātṛtva'') e agente (''kartṛtva''). (p. 45)
*In India, la metafisica ha una funzione di struttura teoretica a supporto della disciplina spirituale; non è mai solo speculazione astratta. Essa indica, più che un'opinione ragionata, l'atteggiamento dell'aspirante verso la propria esperienza, un'attitudine che dà forma al cammino che egli percorre verso la salvezza. Quando egli agisce in conformità con le conclusioni che ha raggiunto, la [[filosofia]] si fonde impercettibilmente con la religione. (p. 55)
*La Via Nuova predicata dalla dottrina dello [[Shivaismo kashmiro|śivaismo kashmiro]] è la trascendenza attraverso una partecipazione attiva. Non è libertà «da» {{NDR|come nell'[[Advaita Vedānta]]}}, ma libertà «di». Il [[desiderio]] non viene negato, ma accettato a un livello più alto come pura volontà o libertà dell'assoluto. (p. 63)
*Il concetto di [[coscienza]] è la solida base su cui è costruita la metafisica dello śivaismo del Kashmir. La si potrebbe quasi descrivere come una psicologia della coscienza assolua. La coscienza è più della consapevolezza che un individuo ha di sé e dell'ambiente che lo circonda; è un principio eterno e onnipervasivo. (p. 69)
 
==Bibliografia==