Edvard Munch: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Munch==
*La poetica di Munch è direttamente o indirettamente collegata con il pensiero di [[Kierkegaard]], che soltanto nei primi decenni del Novecento comincerà ad essere conosciuto in Germania: si deve dunque a Munch, che soggiornò più volte in Germania, la spinta "esistenzialista" che farà nascere l'[[Espressionismo]], che è nato infatti nel nome e sotto il segno della sua pittura. (G.C. Argan - L'arte moderna, 1770-1970 – 1970)
*Nessun artista del secolo scorso ha vissuto fino in fondo con eguale consapevolezza la crisi della coscienza e della cultura occidentale: tale consapevolezza è poi la condanna che ha dannato l'arte del nostro secolo. In Munch la tragicità e la dissoluzione della propria vita si fondono e si combinano con la tragicità e la dissoluzione della propria opera. Proprio questa consapevolezza ha consentito all'artista di presentarsi nel nuovo secolo tra i protagonisti di una nuova, desolata visione. (G. Bruno - ''Edvard Munch'' – 1986)
visione. (G. Bruno - ''Edvard Munch'' – 1986)
*Come Kafka, anche Munch non cessa mai di sentirsi misteriosamente colpevole e perseguitato dai propri spettri. E nei suoi quadri non farà altro che "scrivere" e "riscrivere" la sua vita: un'autobiografia dell'anima per immagini, o meglio un'anatomia delle catastrofi dell'Io, impridente nell'intensità, provocante nei mezzi. Chi guarda sbatte contro quell'ansia e vi riconosce la propria: non vi è dubbio che tra i pittori, Edvard Munch è colui che più di ogni altro, ha saputo dare volto alla psiche moderna." (E. di Stefano - ''Munch'' – 1994)
*Il suo pitto-segno, ondulato e fluttuante, non cerca una definizione naturalistica della realtà, piuttosto ne ricerca le dinamiche interiori che in una continua espansione, determinano quello che poi ne costituisce l'essenza" (A.G. Benemia, L'arte al nuovo - 2009)