Henri Bergson: differenze tra le versioni

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{{Premio|Nobel|la letteratura '''(1927)'''}}
[[File:Henri Bergson.jpg|thumb|Henri Bergson, 1910 circa.]]
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'''Henri-Louis Bergson''' (1859 – 1941), filosofo francese.
 
==Citazioni di Henri Bergson==
*I fatti di coscienza si compenetrano, e nel più semplice di essi si può riflettere l'anima intera.<ref name=San>citato in [[Laura Santone]], ''Voci dall'abisso: nuovi elementi sulla genesi del monologo interiore'', Edipuglia, Bari 1999. ISBN 88-7228-259-4</ref>
*Il [[cristianesimo]] trasfigura tutto ciò che tocca rendendolo semplicemente cristiano. (riferito da [[Jacques Chevalier]])<ref name=Vio></ref>
*Il [[Riso (ridere)risata|riso]] castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi. (da ''Il riso. Saggio insignificante del comico'')
*Le mie riflessioni mi hanno portato sempre più vicino al [[cattolicesimo]], nel quale vedo il completamento dell'[[ebraismo]]. Io mi sarei convertito, se non avessi visto prepararsi da diversi anni la formidabile ondata di antisemitismo, che va dilagando sul mondo. Ho voluto restare tra coloro che domani saranno dei perseguitati. Ma io spero che un [[prete]] cattolico vorrà venire a dire le preghiere alle mie esequie, se il cardinale arcivescovo di [[Parigi]] lo autorizzerà. Nel caso che questa autorizzazione non sia concessa, bisognerà chiamare un rabbino, ma senza nascondere a lui o ad altri la mia adesione morale al cattolicesimo, come pure il desiderio da me espresso di avere le preghiere di un prete cattolico. (dal testamento, 8 febbraio 1937)<ref name=Vio>Citato in [[Piero Viotto]], ''Grandi amicizie: i Maritain e i loro contemporanei'', Città Nuova, Roma 2008, p. 20.</ref>
*Le [[Opinione|opinioni]] alle quali teniamo di più sono quelle di cui più difficilmente potremmo rendere conto. (da ''Saggio sui dati immediati della coscienza'')
*Nell'[[animale]] l'invenzione non è mai altro che una variazione sullo stesso tema fisso usuale: chiuso nelle abitudini della specie, esso arriva, certo, ad allargarle con la sua iniziativa individuale, ma sfugge all'automatismo per un solo istante, esattamente il tempo di creare un nuovo automatismo, e le porte della sua prigione si richiudono appena aperte, dato che tirando la sua catena esso riesce soltanto ad allungarla.<br />Nell'uomo, la coscienza spezza la catena, solo nell'uomo essa si libera: fino a lui tutta la storia della vita era stata uno sforzo della coscienza per sollevare la materia, ed una compressione più o meno completa della coscienza da parte della materia che sulla prima ricadeva.<ref>Da ''L'evoluzione creatrice''; citato in Gino Ditadi, ''I filosofi e gli animali'', vol. 2, Isonomia editrice, Este, 1994, pp. 883-884. ISBN 88-85944-12-4</ref>
*Quel che si trova nell'effetto era già nella causa. (da ''L'evoluzione creatrice'')
 
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