Alexis de Tocqueville: differenze tra le versioni

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*In questi secoli le religioni devono mantenersi più discretamente nei loro limiti senza cercare di uscirne poiché volendo estendere il loro potere al di fuori del campo strettamente religioso, rischiano di non essere credute in alcun campo.
*In un [[paese]] in cui regni apertamente il dogma della sovranità del popolo la censura è non solo un pericolo ma anche una grande assurdità.
*La [[stampa]] è per eccellenza lo strumento democratico della libertà.
*L'[[incredulità]] è un accidente; la fede sola è lo stato permanente dell'[[umanità]].
*L'onnipotenza della [[maggioranza]] rappresenta un tale pericolo per le repubbliche [[America|americane]] che il mezzo pericoloso di cui ci si serve per limitarla mi pare ancora un bene.
*La democrazia è il potere di un popolo informato.
*La [[stampa]] è per eccellenza lo strumento democratico della libertà.
*Le due grandi [[Arma|armi]] impiegate dai [[Partito|partiti]] per riuscire sono i ''giornali'' e le ''associazioni''.
*Le nazioni aristocratiche sono naturalmente portate a restringere troppo i limiti dell'umana perfettibilità, mentre le [[Nazione|nazioni]] democratiche li estendono qualche volta oltre misura.
*''Le opinioni che si stabiliscono in [[America]] sotto l'impero della [[libertà di stampa]] sono spesso più tenaci di quelle che si formano altrove sotto il regime della censura.''
*Maometto ha fatto calare dal cielo e messo nel [[Corano]] non soltanto dottrine religiose, bensì massime politiche, leggi civili e penali, teorie scientifiche. Il [[Vangelo]], invece, non parla che dei rapporti generali degli uomini con Dio e fra di loro. All'infuori di questo non insegna nulla e non obbliga a credere nulla. Già basta questa, tra infinite ragioni, per indicare che la prima di queste due [[religione|religioni]] non potrebbe reggere a lungo in tempi culturalmente [[illuminismo|illuminati]] e [[democrazia|democratici]], mentre la seconda è destinata a regnare in quelli come negli altri.
*Non credo che l'[[uomo]] possa mai sopportare insieme una completa indipendenza [[Religione|religiosa]] e un'intera libertà politica e sono portato a pensare che, se egli non ha fede, bisogna che serva e, se è libero, che creda.
*Non vi è al [[mondo]] un filosofo tanto grande che non creda ad un'infinità di cose sulla fede altrui e che non supponga molte più [[verità]] di quante ne stabilisca.
*Ogni potenza aumenta l'azione delle sue forze via via che ne accentra la direzione: è questa una [[legge]] generale della [[natura]] che si impone all'osservatore e che un [[istinto]] più sicuro ancora ha fatto conoscere anche ai despoti più mediocri.
*Perché una classe è bassa, non bisogna credere che tutti quelli che ne fanno parte abbiano il [[cuore]] basso; sarebbe questo un grande [[errore]].
*Per raccogliere i beni inestimabili prodotti dalla libertà di stampa, bisogna sapersi sottomettere ai [[Male|mali]] inevitabili che essa fa nascere.
*Perché una classe è bassa, non bisogna credere che tutti quelli che ne fanno parte abbiano il [[cuore]] basso; sarebbe questo un grande [[errore]].
*Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.<br />Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.<br />Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo. (citato in Umberto Eco, ''Considerazioni attuali'', ''L'espresso'', n. 20, anno LIV, 22 maggio 2008, p. 222)
*Se il vostro scopo non è quello di creare [[virtù]] eroiche, ma [[abitudine|abitudini]] tranquille; se preferite i [[vizio|vizi]] ai delitti […] se, anziché agire in seno a una [[società]] brillante, vi basta vivere in mezzo a una società prospera […] allora livellate le condizioni e costituite il governo della [[democrazia]].
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*Un grand'uomo ha detto che ''l'[[ignoranza]] è alle due estremità della [[scienza]]''. Forse sarebbe stato più esatto dire che le convinzioni profonde si trovano solo agli estremi e che nel mezzo è il dubbio. Si può considerare, effettivamente, l'[[intelligenza]] umana in tre stati distinti e spesso successivi.
*Vi sono due cose che un [[popolo]] democratico farà sempre con grande fatica: cominciare una [[guerra]] e finirla.
*La democrazia è il potere di un popolo informato
 
==''La rivoluzione democratica in Francia''==