Anna Frank: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*A noi [[giovani]] costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio. (Mondadori 1966, pp. 231-232)
*Ah, quante cose mi vengono in mente di sera quando sono sola, o durante il giorno quando debbo sopportare certa gente che mi disgusta o che interpreta male tutte le mie intenzioni! Perciò finisco sempre col ritornare al mio diario, è il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo, perché Kitty è sempre paziente; le prometterò che nonostante tutto continuerò a fare la mia strada e a inghiottire le mie [[lacrima|lacrime]].
*C'è negli uomini un impulso alla distruzione, alla strage, all'assassinio, alla furia, e fino a quando tutta l'umanità, senza eccezioni, non avrà subíto una grande metamorfosi, la guerra imperverserà: tutto ciò che è stato ricostruito o coltivato sarà distrutto e rovinato di nuovo; e si dovrà ricominciare da capo. (Mondadori 1966, p. 199)
*Chi è [[felicità|felice]] farà felici anche gli altri, chi ha [[coraggio]] e [[fiducia]] non sarà mai sopraffatto dalla sventura!
*Coloro che hanno una [[religione]] possono ritenersi felici, perché non a tutti è dato credere a cose sopraterrene. Non è neppure necessario credere alla punizione dopo la morte; il purgatorio, l'inferno e il paradiso sono cose che molti possono non ammettere; però una religione, non importa quale essa sia, mette l'uomo sulla buona strada. Non si tratta di temere Iddio, ma di tener alto il proprio onore e la propria coscienza. (Mondadori 1966, p. 225)
*Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà. (Mondadori 1966, pp. 231-232)
*È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo. (Mondadori 1966, pp. 231-232)
*Gli [[anziani]] hanno un'opinione su tutto, e nella vita non esitano più prima di agire. (Mondadori 1966, pp. 231-232)
*Io continuo a star zitta e a rimanere fredda e anche in seguito non retrocederò davanti alla [[verità]], che è tanto più difficile da udire quanto più a lungo è stata taciuta.
*Io trovo meraviglioso quello che mi succede, e non soltanto quello che è visibile all'esterno del mio corpo, ma quello che vi si compie internamente. Appunto perché non parlo mai con nessuno di me e di queste cose, ne parlo con me stessa.
*"La [[gioventù]], in fondo, è più solitaria della [[vecchiaia]]." (Mondadori 1966, pp. 231-232)
*La [[natura]] è davvero l'unica cosa che non tollera surrogati. (Mondadori 1966, p. 221)
*Molti trovano bella la [[natura]], molti dormono qualche volta all'aria aperta, molti, nelle prigioni o negli ospedali, sospirano il giorno in cui, liberi, potranno nuovamente godere la natura, ma pochi sono, come noi, chiusi colla loro nostalgia e isolati da ciò che è patrimonio sia del povero che del ricco. (Mondadori 1966, p. 221)
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*Se un cristiano compie una cattiva [[azione]] la responsabilità è soltanto sua; se un ebreo compie una cattiva azione, la colpa ricade su tutti gli ebrei.
*Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme. (2005)
*Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità. (Mondadori 1966, pp. 231-232)
*Viviamo tutti, ma non sappiamo perché e a che [[senso della vita|scopo]]; viviamo tutti coll'intento di diventare felici, viviamo tutti in modo diverso eppure uguale.