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===Maiuscolo===
Usate il maiuscolo il '''meno possibile''' e, una volta deciso quali parole vanno con l'iniziale maiuscola, è importante comunque conservare un criterio omogeneo. Non scrivete MAI (mai) parole con tutte le lettere MAIUSCOLE. Usate
*
*La regola fondamentale è che vanno in maiuscolo solo i nomi propri di persone o di animali, i nomi che indicano epoche, avvenimenti di grande importanza, secoli (se scritti in lettere), i periodi storici e i movimenti letterari, artistici e filosofici diventati antonomastici ('''es.''' Novecento, Rivoluzione francese, il Medioevo, il Rinascimento, la Riforma protestante, l'Umanesimo), i termini geografici nel caso in cui indicano la regione geografica ('''es.''' America del Nord, la crisi del Medio oriente); nei nomi geografici composti il nome comune andrà in minuscolo ed il nome proprio andrà in maiuscolo ('''es.''' mar Mediterraneo, monte Bianco, monte Subasio, lago Trasimeno).
*Nei nomi propri di enti, solo la prima parola andrà in maiuscolo ('''es.''' la Banca del lavoro, la Cassa di risparmio).
*Nei nomi di palazzi, teatri, locali pubblici il nome comune va minuscolo il proprio maiuscolo ('''es.''' palazzo Trinci, palazzo dei Priori, teatro Mancinelli) tranne nel caso in cui il nome comune sia parte integrante del nome proprio ('''es.''' Palazzo Madama, Cappella Sistina, Teatro alla Scala, Ospedale Maggiore).
*'''''Santo, santa''''': vanno in maiuscolo quando fanno parte del nome proprio di una chiesa, località, via ('''es.''' "Nella chiesa di Santa Caterina", "Le torri di San Gimignano", "Abito in via San Filippo"). In tutti gli altri casi va in minuscolo, anche quando indica la festa ('''es.''' "La festa del patrono san Costanzo", "Nella liturgia di santa Scolastica"). In ogni caso '''mai''' sostituire la parola san, santo, santa, con "s.".
*'''''Chiesa''''': va sempre minuscolo tranne quando indica la comunità dei credenti ('''es.''' Le Chiese cristiane).
*I titoli di giornali, riviste e periodici sono da scrivere con lettere iniziali maiuscole, eccettuato per articoli e preposizioni, salvo che non siano la prima parola del titolo (es. ''La Stampa'', ''Corriere della Sera'', ''L'Unione Sarda'', ''Il Sole 24 Ore'').
*I punti cardinali quando indicano un'entità geografica ('''es.''' "il Sud dell'Italia", "gli stati dell'Est")
*I nomi dei corpi celesti ('''es.''' la Terra, la Luna). Le parole terra, luna e sole vanno invece minuscole quando non rappresentano realtà astronomiche.
*I nomi dei segni zodiacali ('''es.''' Il Sagittario, Lo Scorpione).
*I nomi e gli aggettivi religiosi ('''es.''' Dio Padre Onnipotente).
*I nomi di
*Gli [[acronimo|acronimi]] ('''es.''' ONU - mai O.N.U. –, FAO - mai F.A.O. –); nel testo è normale scrivere gli acronimi più comuni in minuscolo (tranne la prima lettera): ''Fiat, Saab, Onu''.
===Minuscolo===
*Vanno evitate le maiuscole di rispetto o riverenza che, quindi, vanno sempre in minuscolo ('''es.''' messa, comunione, celebrazione eucaristica, celebrazione liturgica, liturgia, confessione, matrimonio, ordinazione sacerdotale).
*Cariche ecclesiastiche come don, mons., fra, suor, padre, vescovo, cardinale, papa (tranne quando viene usato come nome proprio ('''es.''' Il Papa ha ricevuto in udienza; ma: papa Giovanni Paolo II).
*Cariche ecclesiastiche, politiche, accademiche, scolastiche e militari: vanno in minuscolo quando sono generiche o in presenza del nome proprio ('''es.''' vescovo, cardinale, assessore, onorevole, senatore, generale, professore - quest'ultimo va abbreviato in prof. e in generale va omesso se c'è il nome, o si indicano eventuali titoli accademici o politici).
*Si può usare il maiuscolo per nomi indicanti cariche pubbliche, autorità, gradi militari, quando all'inizio del testo si è specificato il nome della persona e nel prosieguo la si indica con il titolo ('''es.''' Ieri il vescovo Camillo Ruini ha detto... Nella visita successiva il Vescovo ha ribadito... Il sindaco Pinco Pallino ha inaugurato... Nel discorso il Sindaco ha affermato che...).
*Scuola elementare, scuola media, scuola superiore parlamento, governo, ministero, camera, senato, giunta regionale, consiglio regionale, repubblica, regione, università, facoltà, ateneo ('''es.''' facoltà di Medicina. Studio all'università di Perugia. Ma: Sono iscritto all'Università degli studi di Perugia, lui all'Università Cattolica).
*I nomi di settori, reparti, uffici o aziende ('''es.''' direzione del personale, direzione generale)
*I nomi di popoli, tribù e adepti di confessioni religiose ('''es.''' italiani, francesi, asiatici, africani, cristiani, buddhisti). Tuttavia se riferiti a popoli storici o mitologici ''possono'' essere in maiuscolo: ('''es.''' i Greci, i Persiani, gli Egizi, gli Atlantidei, gli Ainur ecc.).
*I nomi dei [[punto cardinale|punti cardinali]], tranne quando indicano realtà geo-politiche ('''es.''' il nord, il sud, l'ovest ecc.).
:* '''N.M.B.:''' ''nel dubbio tra maiuscolo e minuscolo vince il secondo.''
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La necessità dell'accento è prevista dall'ortografia italiana nei seguenti monosillabi in tabella (per evitare eventuali problemi di [[Omografo|omografia]]):
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|''né'' (congiunzione) || ''ne'' (pronome, avverbio)
|-
|''sé'' (pronome tonico)* || ''se'' (congiunzione, pronome atono)
|-
|''sì'' (avverbio) || ''si'' (pronome, nota musicale)
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|}
*Per il pronome personale tonico (riflessivo) ''sé'' è regola recente porre l'accento sempre, anche in espressioni come ''sé stesso'' (sebbene non a rischio di confusione), contrariamente all'uso passato, ancora ampiamente prevalente: non essendoci nessuna regola cogente e nessuna interpretazione unanime della regola per cui talvolta ''sé'' perde l'accento, si conclude che vige la massima libertà personale in proposito.
<!-- Per altri monosillabi l'accordo può essere non generale -->
* L'accento per ''su'' avverbio è superfluo (e quindi sconsigliabile, secondo molti ma non tutti); non esistono reali necessità di disambiguazione per i monosillabi omografi delle note musicali, perciò ad esempio l'indicativo presente di prima persona singolare del verbo dare è da scriversi ''do'' senza accento (questa almeno è l'opinione piú diffusa). Al contrario, l'accento è da porsi su monosillabi come ''giù'', ''già'', ''ciò'', e sui polisillabi composti come: ''viceré'', ''trentatré'', ''gialloblù'' (ma questa regola non è rispettata da molti scrittori). <!-- Sebbene ci siano esempi letterari di parole composte con "-tre" non accentato, è cosa pressoché unanime fra i grammatici (cfr. Serianni, Grammatica italiana, VI, 18). -->
* Un altro uso dell'accento, facoltativo e da usarsi con discrezione, serve a distinguere immediatamente parole omografe (come ''dài'' verbo e ''dai'' preposizione, ''subìto'' verbo e ''sùbito'' avverbio, ''princìpi'', ideali e ''prìncipi'', persone), o per indicare la pronuncia corretta di parole poco conosciute o che comunque rischiano di essere pronunciate scorrettamente (quindi non le parole piane, in genere).
===Grave o acuto===
Nelle parole italiane la vocale ''a'' (aperta) può avere soltanto l'accento grave, come anche la ''o'' se in finale di parola (sempre aperta in parole italiane). Quindi l'accento può variare fra acuto e grave solo nel caso di ''e'' a seconda che sia aperta (''è'') o chiusa (''é''). Nella maggior parte dei casi la parola termina con un accento acuto. Quindi, lo si ha nei seguenti casi:
* ''ché'' e i composti di ''che'' (come ''perché'', ''giacché'', ''sicché'', ''finché''),
*nei passati remoti (come ''poté'', ''combatté'', ''credé'', ''ottené''; eccetto ''diè''),
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*parole come: ''né'', ''sé'', ''mercé'', ''scimpanzé''
mentre
* casi come ''cioè'', ''ahimè'', ''piè'', ''tè'', ''caffè''
*
* nella maggior parte dei nomi propri (''Giosuè'', ''Mosè'', ''Noè'', ''Salomè'', ''Averroè'')
Un discorso a parte meritano ''i'' e ''u'', che sono sempre chiuse e quindi teoricamente dovrebbero avere sempre l'accento acuto (ú, í). D'altronde per molti questo non ha senso perché l'accento normale sarebbe quello grave, alternato all'acuto solo in caso di ambiguità. In ogni caso, la presenza nella tastiere italiane solo di ''ù'' e ''ì'' ha fatto sì che queste siano decisamente prevalenti: lo sono anche in Wikipedia, ma comunque non essendoci una regola cogente – si tratta anzi di una questione molto dibattuta – si può concludere che anche qui vige la massima libertà in proposito.
====Scrivere È====
Nota che è possibile inserire la ''È'' accentata maiuscola, evitando la più accessibile (ma errata) forma ''E<nowiki>'</nowiki>'', nei seguenti modi:
* impiegando il pannello sottostante la casella di modifica del testo;
* inserendo direttamente l'[[entity|entity html]] &Egrave; o l'equivalente &#201; (il ; finale è da includere);
* in ambiente [[Microsoft Windows]], utilizzando la combinazione di tasti ALT + 0200;
* in ambiente [[X-Window]] ([[GNU/Linux]], [[FreeBSD]], etc.), utilizzando la combinazione di tasti: FissaMaiuscole + è;
* in ambiente [[Mac OS X]], utilizzando la combinazione di tasti: Alt + Maiuscolo + e;
* col ''browser'' Firefox, adoperando un'estensione come [https://addons.mozilla.org/search.php?q=abc&app=firefox abcTajpu].
[[categoria:Aiuto|Manuale di stile]]
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