Trainspotting: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 133:
*{{NDR|Dopo aver lanciato un bicchiere al pub, dal piano di sopra}} '''Begbie''': VA BENE! Va bene, va bene! S'è beccata una bicchierata in testa e nessuno esce di qua finché non scopriamo chi è stato! <br/>'''Ragazzo''': Chi cazzo sei tu? <br/>'''Begbie''': SI! {{NDR|Gli dà un calcio nei testicoli, scatenando una rissa}}
 
* '''Tommy''': Non vi sentite orgogliosi di essere [[Scozia|scozzesi]]? <br/>'''Mark''': È una merda essere scozzesi! Siamo il peggio del peggio, la feccia di questa cazzo di terra, i più disgraziati, miserabili, servili, patetici avanzi che siano mai stati cagati nella civiltà. Ci sono quelli che odiano gli inglesi, io no! Sono solo delle mezze seghe! D'altra parte noi siamo stati colonizzati da mezze seghe. Non troviamo neanche una cultura decente da cui farci colonizzare. Siamo governati da palle mosce! Noi siamo in una situazione di merda Tommy, e tutta l'aria fresca del mondo non potrà cambiare uno stracazzo di niente.
 
* '''Mark Renton''': Ma i bei tempi non potevano durare in eterno. Credo che Allison avesse urlato tutto il giorno. Ma prima non se n'era accorto nessuno. Per me poteva aver gridato per una settimana. Erano giorni che non sentivo parlare. Qualcuno avrà pure detto qualcosa in tutto quel tempo, cazzo qualcuno l'avrà fatto. <br/>'''Spud''': Calmati tutto si aggiusterà. <br/>'''Mark Renton''': Niente poteva essere più lontano dalla verità. Infatti niente si sarebbe più aggiustato. Anzi tutto stava per andare male. Male? Voglio dire che tutto stava per andare ancora peggio di quanto non fosse già. Non era mia figlia, non era mia figlia la piccola Dun non era mia, di Spud, di Swannie, di Sick boy… non lo so. Forse Allison lo sapeva forse no. Magari fossi riuscito a dire qualcosa, qualcosa di sensibile, qualcosa di umano. [...] E si fece, potevo capirla, per cacciare via il dolore. Così preparai la roba e lei si fece. Ma solo dopo di me. Non ci fu bisogno di dirlo. Beh almeno ora sapevamo chi era il padre. Quel giorno non morì solo la bambina. Qualcosa dentro Sick Boy si perse e non tornò più. A quanto pare non aveva una teoria per spiegare un momento come quello. E nemmeno io. La nostra sola risposta fu di continuare a mandare tutto a farsi fottere. Accumulare miseria su miseria, ammucchiarla in un cucchiaio e dissolverla con una goccia di bile. Poi spararla in una schifa di vena purulenta e ricominciare daccapo. Andare avanti, alzarsi, uscire, rapinare, rubare, fottere la gente spingendoci impazienti verso il giorno in cui tutto sarebbe andato storto. Perché non importa quanta roba rimedi, o quanto rubi: non ne hai mai abbastanza. Non importa quante volte esci per rubare o inculare la gente: hai sempre bisogno di ricominciare. Prima o poi, questa cosa doveva capitare.