Samuel Eto'o: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Riferendosi a [[José Mourinho]]}} Le persone che lo conoscono sanno che è davvero speciale, non come lo dipingono gli altri. È uno dei più grandi allenatori, lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di discutere con lui delle questioni tecniche, senza filtri. È la cosa più bella che mi ha regalato.<ref name=lastampa>Citato in ''[http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quiinter/articolo/lstp/416905/ L'addio di Eto'o a Moratti: "È come un Dio in terra"]'', ''La Stampa'', 25 agosto 2011.</ref>
*{{NDR|Riferendosi al trasferimento all'Anzhi}} Mi chiede se i soldi hanno inciso nella mia decisione di trasferirmi all'Anzhi? Perché lavoriamo nella vita? Lei per quale motivo lavora? Chi dice il contrario è un ipocrita.<ref>Citato in ''[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/articoli/69574/soldi-lavoriamo-per-quello.shtml "Soldi? Lavoriamo per quello..."]'', ''Sportmediaset.it'', 6 ottobre 2011.</ref>
*Prima di incontrarlo all'Inter, i nostri rapporti erano tesi e una volta dissi che non avrei mai giocato in un club allenato da lui, ma Dio ha voluto farmi vedere quanto mi sbagliavo e ora noi due siamo amici, lui è di nuovo il mio allenatore ed è un piacere lavorare insieme ancora una volta e far parte di una grande squadra. [[José Mourinho|José]] è un uomo dalle idee molte chiare, che va dritto al punto e dice le cose in faccia, tutte qualità fondamentali per uno che fa il suo mestiere, ecco perché non riesco a scegliere solo un pregio per descriverlo.<ref name=fiel>Citato in Simona Marchetti, ''[http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Premierleague/13-09-2013/calcio-eto-o-fiele-miele-mou-lo-odiavo-ora-grande-amico-201151922620.shtml Calcio, Eto'o, dal fiele al miele su Mou: "Lo odiavo, ora è un grande amico"]'', ''Gazzetta.it'', 13 settembre 2013.</ref>
*Recentemente ho detto che i i migliori con cui abbia mai giocato sono Messi, Iniesta e Ronaldinho. Dinho era un genio e non solo in campo. Il giorno in cui non si sentiva felice non giocava bene. Spesso però arrivava nello spogliatoio sorridente e felice mi diceva: 'Samuel, come ti senti?'. Se gli rispondevo anch'io 'bene', lui replicava: 'Perfetto, andiamo a vincere'.<ref name=sportmediaset/>
*Se c'è un Dio in terra, [[Massimo Moratti|Moratti]] è Dio. Grazie mille presidente, per il tuo appoggio e per l'opportunità che mi hai dato di avermi fatto giocare nella [[Football Club Internazionale Milano|migliore squadra d'Italia]].<ref name=lastampa/>
*Un uomo ricco si potrebbe mai stancare di essere ricco? Quando sono andato all'Anzhi dicevano che l'avevo fatto per i soldi, in realtà a spingermi era stata la sfida di portare il club dall’ultimo posto al primo ed è esattamente quello che ho fatto. Tutto quello che volevo quando ho iniziato a giocare era diventare il numero uno al mondo e per essere il migliore dovevo vincere e lavorare sodo. E il giorno in cui smetterò di avere fame di successi sarà anche quello in cui smetterò di giocare.<ref name=fiel/>
*{{NDR|Nel 2005}} Uno steward mi ha detto "scimmia di m.", non ho frainteso. Ma il colpevole è un altro: basta guardare la faccia di [[José Mourinho|Mourinho]]. È impresentabile, gli altri hanno seguito il suo esempio.<ref>Citato in ''[http://direttanews.gazzetta.it/Article/125172-Etoo-il-primo-zar-nero-e-sul-mercato Eto'o, il primo zar nero è sul mercato]'', ''Gazzetta.it'', 7 agosto 2013.</ref>
*{{NDR|[[Ultime parole famose]] nel 2004}} Venderei noccioline nel mio villaggio piuttosto che giocare in una squadra patetica come il Chelsea.<ref>Citato in Luca Bianchin e Giulio Di Feo, ''[http://www.gazzetta.it/Calciomercato/03-09-2013/storie-calciomercato-caffe-cedric-torna-pires-ultime-parole-famose-eto-o-201090904979.shtml Storie di calciomercato: il caffè di Cedric, torna Pires, le ultime parole famose di Eto'o]'', ''Gazzetta.it'', 3 settembre 2013.</ref>
*Vivo in Europa, ma dormo in Africa.<ref>Citato in ''[http://www.corriere.it/sport/09_luglio_19/etoo_454495ec-7431-11de-957f-00144f02aabc.shtml Eto'o, una storia movimentata per non accettare compromessi]'', ''Corriere.it'', 19 luglio 2009.</ref>