Pino Rauti: differenze tra le versioni

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*Essere di destra oggi significa Stato, Nazione, tradizione, valori spirituali. Noi non ci definiamo conservatori, ma nazionalpopolari, sociali o nazionalrivoluzionari, proprio per dire che siamo la destra dei valori e non quella conservatrice. (dall'intervista a ''Il Tempo'', maggio 2001)
*Noi non siamo liberisti: noi ci rifacciamo al pensiero nazional-popolare per quanto riguarda i contenuti e alla dottrina nazional-rivoluzionaria come metodo di governo della cosa pubblica. (dall'intervista a ''Il Tempo'', maggio 2001)
*{{NDR|[[Lucio Battisti]]}} aveva colto il momento politico dell'epoca e il pericolo dell'involuzione che avrebbe portato ai nostri giorni. [...] fu il riferimento di tante generazioni giovanili del Msi, in contrapposizione ai cantautori che, negli anni Settanta, foraggiati dal sistema politico, avevano seminato nelel giovani generazioni i germi di tutti gli aspetti deteriori della odierna societa. (''Adnkronos'', 9 settembre 1998)
*{{NDR|su [[Gianfranco Fini|Fini]]}} Fini non è mai sincero. Lo conosco da una vita e una delle sue caratteristiche è non dire mai sinceramente quello che pensa. [...] A Roma c'è un termine che chiarisce bene il concetto: "mortarolo". Fini è un liquidatore. Ha liquidato il Msi prima, ha liquidato An nel Pdl e adesso vorrebbe liquidare il Pdl. [...] Nella sua lunga carriera politica non c'è mai stata una fase costruttiva. Dopo 30 anni di attività politica... Bilancio inquietante. [...] Fini nel suo partito quando mai è stato liberale? Ha sempre comandato a spada tratta. Ha sciabolato quando e come ha voluto e non s'è mai sottoposto a congressi degni di questo nome. Non è lui che può fare un'accusa di questo genere a Berlusconi. [...] Io avevo un progetto politico, quello di Fini qual è? Lui si compiace soltanto dell'applauso della sinistra che adesso lo apprezza soltanto per il suo antiberlusconismo. (da ''[http://www.ilgiornale.it/interni/bugiardo_e_illiberale_ecco_vero_fini/02-08-2010/articolo-id=464888-page=0-comments=1 «Bugiardo e illiberale, ecco il vero Fini»]'', ''Ilil Giornale'', 2 agosto 2010)
*Non mi sento un neofascista, il [[fascismo]] non è più ripetibile. È solo un giacimento della memoria al quale penso che si possa ancora attingere. (ad Angela Fenda; citato nel ''Corriere della sera'' del 16 febbraio 2006)
*{{NDR|sulle leggi razziali}} [Bisogna] contestualizzare. All'epoca del conflitto di Spagna, l'ebraismo internazionale dichiarò guerra al fascismo; [esse] furono benedette dalla Chiesa. (citato da Zincone sul ''Corriere della sera'' [http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/Editoriali/Zincone/zincone_ita041203.shtml C'è nonno e nonno (anche per la storia)], 3 dicembre 2003)
*{{NDR|su [[Gianfranco Fini]]}} Fini non è mai sincero. Lo conosco da una vita e una delle sue caratteristiche è non dire mai sinceramente quello che pensa. [...] A Roma c'è un termine che chiarisce bene il concetto: "mortarolo". Fini è un liquidatore. Ha liquidato il Msi prima, ha liquidato An nel Pdl e adesso vorrebbe liquidare il Pdl. [...] Nella sua lunga carriera politica non c'è mai stata una fase costruttiva. Dopo 30 anni di attività politica... Bilancio inquietante. [...] Fini nel suo partito quando mai è stato liberale? Ha sempre comandato a spada tratta. Ha sciabolato quando e come ha voluto e non s'è mai sottoposto a congressi degni di questo nome. Non è lui che può fare un'accusa di questo genere a Berlusconi. [...] Io avevo un progetto politico, quello di Fini qual è? Lui si compiace soltanto dell'applauso della sinistra che adesso lo apprezza soltanto per il suo antiberlusconismo. (da ''[http://www.ilgiornale.it/interni/bugiardo_e_illiberale_ecco_vero_fini/02-08-2010/articolo-id=464888-page=0-comments=1 «Bugiardo e illiberale, ecco il vero Fini»]'', ''Il Giornale'', 2 agosto 2010)
 
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