Khalil Gibran: differenze tra le versioni

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*E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'[[amicizia]], poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
*E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno scavato dal coltello?
*E quando addentate una [[mela]], ditele nel vostro cuore: I tuoi semi vivranno nel mio corpo, i tuoi germogli futuri sbocceranno nel mio cuore, la loro fragranza sarà il mio respiro, e insieme gioiremo in tutte le stagioni...<ref>Citato in Anna Villarini, ‎Giovanni Allegro, ''Prevenire i tumori mangiando con gusto'', Sperling & Kupfer, Milano, 2010, p. 239. ISBN 978-88-200-4681-1</ref>
*E quando l'[[ombra]] dilegua e se ne va, la [[luce]] che si accende diventa ombra per altra luce. E così la vostra [[libertà]], quando spezza le sue catene, diventa essa stessa catena di una più grande libertà.
*E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro [[cuore]] e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
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:''Yestereve, on the marble steps of the Temple. I saw a woman sitting between two men. One side of her face was pale, the other was blushing.'' (p. 50)
{{NDR|Kahlil Gibran, ''Il folle'', a cura di Isabella Farinelli, Oscar Mondadori}}
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==