Dèi: differenze tra le versioni

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*Gli dèi sono strani. Non si servono solo dei nostri vizi per flagellarci; ci portano alla rovina attraverso quello che c'è in noi di buono, gentile, umano, amorevole. ([[Oscar Wilde]])
*Intorno agli dèi non ho alcuna possibilità di sapere né che sono né che non sono. Molti sono gli ostacoli che impediscono di sapere, sia l'oscurità dell'argomento sia la brevità della vita umana. ([[Protagora]])
*Io dunque faccio questa supposizione: mi pare che i primi uomini che abitavano in Grecia considerassero dèi soltanto quelli che ora anche molti barbari stimano tali, e cioè il sole, la luna, la terra, gli astri e il cielo, e siccome li vedevano tutti andare sempre di corsa e correre, da questa loro natura del thein ('correre'), li chiamarono theous ('dèi'); in seguito poi, riconosciute le altre divinità, le chiamarono tutte con questo nome. Ti pare che quel che dico in qualche modo si avvicini al vero oppure in niente? ([[Platone]])
*Io sempre ho affermato e affermerò che esiste la stirpe degli dèi celesti,<br />ma non credo che si occupi di ciò che fa la stirpe umana;<br />infatti se se ne occupasse, ai buoni andrebbe bene, ai cattivi male, mentre ora non è affatto così. ([[Quinto Ennio]])
*La vera difficoltà è che gli dei – quanto più il concetto della divinità si fa puro e filosofico – non possono più neppure avere a che fare con il dolore che è piombato sull'uomo. ([[Hans Urs von Balthasar]])