Indro Montanelli: differenze tra le versioni

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*Mi avvio verso il mio capolinea con l'angoscia di portare con me le cose che ho più amato: il mio paese e il mio mestiere, temo che non mi sopravviveranno.<ref>Intervista del 1996, tratta da Tablet Italiani, puntata 2, "Montanelli/Bocca", RaiStoria, 25 agosto 2013</ref>
*Le mie idee sono sempre al vaglio dell'esperienza e l'esperienza mi impone di rivederle continuamente.<ref>Intervista del 1971, tratta da ''III B, Facciamo l'appello'' di Enzo Biagi; anche in ''[http://www.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-f04f3982-e954-471e-8242-78f92423550d Indro Montanelli, gli anni della televisione]'', puntata 7, di Nevio Casadio, RaiSat Premium, 2013</ref>
*I [[ricordo|ricordi]] vanno messo sotto teca, appesi a una parete e guardati. Senza tentare di rinnovarli. Mai.<ref>Intervista di [[Ferruccio De Bortoli]], 1999; in ''[http://www.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-f04f3982-e954-471e-8242-78f92423550d Indro Montanelli, gli anni della televisione]'', puntata 8, di Nevio Casadio, RaiSat Premium, 2013</ref>
*La nostra classe politica ha fatto del [[partito]] una specie di totem intoccabile e gli ha attribuito tutti i poteri, con in più un diritto: il diritto di abusarne.<ref>Indro Montanelli in ''Dovere di Cronaca'', Rete 4, 1988 [https://www.youtube.com/watch?v=caQgyvTKZS8]</ref>
*Gli italiani non si dividono in furbi e in fessi, sono nello stesso tempo tutti furbi e fessi.<ref>In risposta alla frase di [[Giuseppe Prezzolini]], "Gli italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi".</ref><ref>Indro Montanelli in ''Eppur si muove'', di Indro Montanelli e Beniamino Placido, 1994; anche in ''[http://www.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-f04f3982-e954-471e-8242-78f92423550d Indro Montanelli, gli anni della televisione]'', puntata 2, di Nevio Casadio, RaiSat Premium, 2013</ref>