Indro Montanelli: differenze tra le versioni

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*Mi avvio verso il mio capolinea con l'angoscia di portare con me le cose che ho più amato: il mio paese e il mio mestiere, temo che non mi sopravviveranno.<ref>Intervista del 1996, tratta da Tablet Italiani, puntata 2, "Montanelli/Bocca", RaiStoria, 25 agosto 2013</ref>
*Le mie idee sono sempre al vaglio dell'esperienza e l'esperienza mi impone di rivederle continuamente.<ref>Intervista del 1971, tratta da ''III B, Facciamo l'appello'' di Enzo Biagi; anche in ''[http://www.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-f04f3982-e954-471e-8242-78f92423550d Indro Montanelli, gli anni della televisione]'', puntata 7, di Nevio Casadio, RaiSat Premium, 2013</ref>
*La nostra classe politica ha fatto del [[partito]] una specie di totem intoccabile e gli ha attribuito tutti i poteri, con in più un diritto: il diritto di abusarne.<ref>Indro Montanelli in ''Dovere di Cronaca'', Rete 4, 1988 [https://www.youtube.com/watch?v=caQgyvTKZS8]</ref>
*A me, invece, [[Beppe Grillo|Grillo]] piace. Lo considero il più efficace comico in circolazione. Anzi: "comico" non è la parola giusta. Grillo non è un comico, non è un moralista, non è un predicatore: è tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano, dove abbonda il bollito misto, è un'eccezione ambulante (e urlante). Lei ha ragione quando dice che Grillo esagera. Non soltanto esagera; provoca anche, e insulta, e offende. Ma tutte le categorie di giudizio, con un tipo così, risultano inadeguate. Grillo appartiene ad una specie animale particolare, formata da un solo esemplare: lui. O lo strozziamo o lo applaudiamo. Io, appena posso, lo applaudo. Perché i suoi eccessi, a differenza di quelli di [[Vittorio Sgarbi|Sgarbi]], odorano di bucato.<ref>Da ''[http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/11/Beppe_Grillo_incubo_esilarante_co_0_9601114281.shtml Beppe Grillo, un incubo esilarante]'', ''Corriere della Sera'', 11 gennaio 1996.</ref>
* Non sono certo che il grande pubblico sia in grado di capire che Beppe Grillo costituisce la versione genovese del folletto dispettoso delle fiabe, un incubo esilarante, il rigurgito della nostra cattiva coscienza. Chissà: forse è meglio che rimanga "off limits", per il suo stesso bene. Anche se mi mancherà.<ref>Da ''[http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/11/Beppe_Grillo_incubo_esilarante_co_0_9601114281.shtml Beppe Grillo, un incubo esilarante]'', ''Corriere della Sera'', 11 gennaio 1996.</ref>