Arturo Pérez-Reverte: differenze tra le versioni

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*«Questa non è una cosa per uomini di toga» disse Varo Borja. «Ma per uomini di spada.» (Varo Borja)
*... «... L'arcobaleno è un ponte che va dalla terra al cielo. Cadrà in pezzi alla fine del mondo, dopo che il diavolo lo avrà attraversato a cavallo.» <br> «Non c'è male. Te lo ha detto la nonna?» Scosse il capo. Ora guardava di nuovo Corso, seria e assortita. <br> «Me l'ha raccontato Bileto, un amico.» Quando pronunciò il nome si fermò un istante per aggrottare la fronte, con la tenerezza di una bambina che rivela un segreto. «Gli piacciono i cavalli e il vino ed è il tipo più ottimista che conosca... Spera ancora di tornare in cielo!» (Irene)
 
*«Le piace leggre romanzi gotici?» <br/> «Mi piace leggere.» Aveva inclinato leggeremente la testa di lato e la luce disegnava di scorcio il suoi collo nudo. «Toccare i libri. Quando viaggio ne ho sempre diversi nello zaino.» <br/> «Viaggia molto?» <br/> «Sì. Da secoli.» (Lucas Corso e Irene Adler)
 
*«Non mi piacciono i regali» mormorò Corso, cupo. «Una volta dei tipi accettarono un certo cavallo di legno. Artigianato acheo, c'era scritto sull'etichetta. Che idioti.» (Corso)