Cavallo: differenze tra le versioni

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*Il cavallo ama correre, ma all'aperto, nei boschi, nelle campagne, non al chiuso di un maneggio. Può divertirsi a fare qualche salto. Può anche sviluppare uno spiccato senso della competizione che lo porta a desiderare di arrivare prima degli altri. E può divertirsi a condividere questi momenti con un amico in sella. Ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con quanto gli viene imposto nei palii, nelle corse e nelle varie specialità equestri. Allora la gioia viene meno e, con essa, la collaborazione spontanea. Al cavallo non interessano il business, le scommesse e la vittoria a tutti i costi che per l'uomo sono l'essenziale.
*Nei confronti del cavallo, l'uomo mostra spesso il peggio di sé, tradendo il suo patto plurimillenario con un vero amico. Da sempre accanto a lui, per offrirgli la collaborazione in battaglia, nei lavori agricoli, come mezzo di trasporto e come amico fedele, questo meraviglioso animale continua a essere sfruttato in mille modi: sulle piste degli ippodromi ufficiali, magari obbligato a rigide e innaturali discipline agonistiche; nelle corse clandestine; sui sampietrini romani (e non solo) a trascinare carrozzelle sotto la pioggia o con il caldo torrido; lanciato a folle velocità sui tracciati medievali dei palii. Nella maggior parte dei casi, con il macello come ultima stazione.
 
===[[Cochi e Renato]]===
*Il cavallo è un animale povero, va in giro con gli zoccoli e senza calze; se gli salti addosso ti porta; se lo metti davanti a una carrozza esso la tira; se lo lasci in un posto sta lì, ed ecco che dorme in piedi.
*Il cavallo per appoggiare i piedi ha le staffe, quando le perde si arrabbia molto.
*Quando i cavalli fanno passi uguali si mandano al circo.
 
===[[Carlo Picchio]]===