John Stuart Mill: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m wlink
non vidi (citato in Gino Ditadi, ''I filosofi e gli animali'', vol. 1, Isonomia editrice, 1994, p. 183)
Riga 5:
*Chiedetevi se siete [[felici]] e cesserete di esserlo. (da ''Autobiografia'')
*È meglio essere un uomo malcontento che un maiale soddisfatto, essere [[Socrate]] infelice piuttosto che un imbecille contento, e se l'imbecille e il maiale sono d'altro avviso ciò dipende dal fatto che vedono solo un lato della questione. (da ''L'Utilitarismo'')
*Il criterio [[utilitarismo|utilitaristico]] della buona condotta non è la felicità personale di chi agisce, ma la felicità di tutti gli interessati. Tra la felicità propria e quella degli altri, l'utilitarismo richiede che colui che agisce sia rigo­rosamente imparziale quanto disinteressato e benevolo spettatore. [...] Fare agli altri quello che si vorrebbe fosse fatto a noi ed amare il prossimo come noi stessi costituisce la perfezione ideale della morale utilitaristica. (da ''L'Utilitarismo'', traduzione di Enrico Musacchio, Cappelli, Bologna, 1981, p. 68)
*Il senso del governo rappresentativo è che tutto il popolo o una numerosa parte di esso eserciti, tramite deputati periodicamente eletti, il potere di controllo ultimo che in ogni costituzione deve trovare il suo soggetto. Deve possedere tale potere nella sua pienezza. Deve essere padrone, a suo piacimento, di tutte le funzioni del governo. (da ''Considerazioni sul governo rappresentativo'', p. 82)
*La costante abitudine a correggere e a completare la propria [[opinione]] confrontandola con quelle degli altri, non solo non causa dubbi o esitazioni nel tradurla in pratica, ma anzi è l'unico fondamento stabile di una corretta fiducia in essa. Le nostre [[convinzione|convinzioni]] più giustificate non riposano su altra salvaguardia che un invito permanente a tutto il mondo a dimostrarle infondate. (citato in Giovanni Boniolo et alii, ''Filosofia della scienza'', a cura di Corrado Sinigaglia, Cortina, Milano 2002)