Auguste Blanqui: differenze tra le versioni

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'''Louis-Auguste Blanqui''' (1805 – 1881), attivista, politico e rivoluzionario francese.
 
*L'economia politica è il codice dell'usura. (da<ref>Da ''Critica sociale'').</ref>
*Chi ha del ferro, ha del pane. (dalla<ref>Dalla testata del quotidiano fascista ''"Il Popolo d'Italia"'').</ref>
*"Per un anno, l'agonia di una donna amata che si spegneva lontana da me nella disperazione, e poi per quattro anni un eterno faccia a faccia, nella solitudine della cella, con il fantasma di colei che non era più. Tale è stato il mio supplizio in quell'inferno dantesco" (da ".<ref>Da ''Scritti e Materialimateriali'', p. 143 ").</ref>
*Quanti [[animale|animali]] sono emuli, se non persino superiori all'uomo, nella manipolazione della materia! Certi nidi di uccelli sono capolavori inimitabili. Quale operaio migliore dell'[[ape]] o del [[ragno]]? L'ape sovrappone i suoi tubi esagonali con una precisione geometrica che non potremmo mai superare. Il ragno sfida la scienza del matematico e l'arte del tessitore nei mille calcoli che sanno annodare i fili e adattare le tele ai luoghi più diversi.<ref>Dai manoscritti inediti; citato in Gino Ditadi, ''I filosofi e gli animali'', vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 213. ISBN 88-85944-12-4</ref>
*" Il dovere di un [[rivoluzione|rivoluzionario]] è la lotta sempre, la lotta comunque, la lotta fino alla fine" (da ",.<ref>Da ''Socialismo e Azione rivoluzionaria")''.</ref>
*"Si ha alla fine che è proprio il sistema rappresentativo, quale viene applicato dagli apologisti, a concentrare i tre poteri nelle mani di un piccolo numero di privilegiati, uniti da medesimi interessi" (da.<ref>Da "''Processo dei quindici. Difesa del Cittadino Blanqui'', cit. in ''Scritti e materiali'', p. 159").</ref>
*"Una rivoluzione improvvisa in un giorno più idee di quante trent' anni di veglia non siano in grado di cavare dal cervello di mille pensatori".<ref>Dalla (da "Lettera di Blanquilettera a Charles Fauvety, 5 luglio 1852,; citcitato in ''Scritti e Materialimateriali'', pagp. 20").</ref>
*"Indubbiamente è giusto perfezionare i mezzi dell'industria e un industriale ha diritto di lavorare come crede; ma non bisogna che l'operaio muoia di fame. È una necessità contro un diritto. […] Se gli strumenti di lavoro sono perfezionati, di ciò ne approfitteranno solo quelli che li possiedono […] così il padrone è padrone di far vivere, padrone di lasciar morire."<ref>Da (da "''Les Machines. Société des Amis du Peuple'', 15 settembre 1831,; ivicitato in ''Scritti e materiali'', p. pag23. 23")</ref>
 
==Note==