Ralph Waldo Emerson: differenze tra le versioni

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:Erroneamente attribuita a Emerson e a [[Robert Louis Stevenson]], la citazione è in realtà di [[:w:en:Bessie Anderson Stanley|Bessie Anderson Stanley]].<ref>Per maggiori dettagli, si veda [http://www.cas.sc.edu/engl/emerson/Ephemera/Success.html questa pagina] della Ralph Waldo Emerson Society.</ref>
 
===Citato in ''Ralph Waldo Emerson: Il pensiero e la solitudine''===
==''Fiducia in se stessi''==
*Confida in te stesso: ogni [[cuore]] vibra a una tale corda di ferro. Accetta il posto che il divino provvedere ha trovato per te, la [[società]] dei tuoi contemporanei, la connessione degli eventi. Gli uomini grandi sempre fecero così, e affidarono se stessi fanciullescamente al genio della loro età, testimoniando la loro percezione che l'assolutamente affidabile aveva preso posto nei loro cuori, operando attraverso le loro mani, prendendo possesso di tutto il loro essere.
*[[Credere]] nel proprio [[pensiero]], credere che ciò che è vero per voi, personalmente per voi, sia anche vero per tutti gli uomini, ecco, è questo il [[genio]]. Date voce alla convinzione latente in voi, ed essa prenderà significato universale.
*Da dentro o da dietro una [[luce]] brilla attraverso noi sulle cose e ci rende consapevoli che non siamo niente, che la luce è invece tutto.
*È facile, nel [[mondo]], vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in [[solitudine]], vivere secondo noi stessi; ma l'[[uomo]] grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta [[serenità]] l'[[indipendenza]] della solitudine.
*Il merito maggiore che noi attribuiamo a Mosè, a [[Platone]] e a Milton è che essi non tennero in nessun conto libri e tradizioni, ed espressero non ciò che gli altri uomini pensavano, ma ciò che ''essi'' pensavano.
*Insisti su te stesso; mai [[imitazione|imitare]]. Tu puoi presentare in ogni momento il tuo talento con la forza accumulata coltivandoti per tutta la [[vita]]; ma il talento che hai adottato da un altro lo possiedi solo in maniera estemporanea. Ciò che ognuno può fare nel modo migliore, nessuno se non il suo Fattore può insegnarglielo.
*La mia [[vita]] vale per se stessa e non per dare spettacolo. Preferisco che sia in tono minore, ma genuina e univoca, piuttosto che brillante e instabile.
*La [[società]] dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La [[fiducia]] in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e [[consuetudine|consuetudini]].
*La [[società]] è come un'onda. L'onda si muove in avanti, ma resta immobile la massa d'acqua di cui essa è composta. La stessa particella non s'innalza dal fondo fino alla cima. La sua unità è solo fenomenica. Molte persone che compongono oggi una popolazione saranno morte nel prossimo anno, e la loro esperienza morirà con esse.
*La [[verità]] è più bella di ogni affettazione d'[[amore]]. La tua [[bontà]] deve avere un suo taglio affilato, altrimenti non è nulla.
*Noi esprimiamo noi stessi soltanto a metà e quasi ci imbarazza quell'idea divina che ciascuno di noi rappresenta.
*Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d'occhio quel barlume di [[luce]] che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo [[pensiero]], proprio perché è il suo. E intanto, in ogni opera di [[genio]] riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritornano a noi ammantati di una maestà che altri hanno saputo dar loro.
*Ognuno dovrebbe portarsi davanti a ogni [[ostacolo]] come se ogni cosa fosse solo apparente ed effimera, tranne lui stesso.
*Per il tuo non-conformismo il mondo ti colpirà e non ti avrà in nessuna considerazione. E perciò un [[uomo]] ha da sapere che conto deve fare di una faccia acida. Per la strada o nel salotto di un [[amicizia|amico]] la gente lo guarda di sbieco. Se una tale ostilità avesse la sua origine in quello stesso disdegno e in quella ostinatezza che egli prova, potrebbe benissimo tornarsene a casa con malinconica dignità; ma le facce acide o benevole della moltitudine non hanno mai causa profonda, sono indossate o dismesse come soffia il vento o come ordina un giornale.
*Quali graziosi oracoli ci offre la [[natura]], a tale riguardo, nel viso e nel comportamento di fanciulli, di infanti e perfino di animali! Essi non hanno mai quell'umore d'incertezza e renitenza, quella sfiducia che s'impossessa di noi solo perché la nostra aritmetica ha calcolato le forze e i mezzi che si oppongono a un nostro proposito.
*Se uno vive con [[Dio]], la sua voce si farà dolce come il mormorio del ruscello e il brusio del [[grano]].
*Una stupida [[coerenza]] è l'ossessione di piccole menti, adorata da piccoli uomini politici e filosofi e teologi. Con la coerenza una grande [[anima]] non ha, semplicemente, nulla a che fare. Tanto varrebbe che si occupasse della sua ombra sul muro. Dite quello che pensate ora con [[parola|parole]] dure, e dite domani quello che il domani penserà con parole altrettanto dure, per quanto ciò possa essere in contraddizione con qualunque cosa abbiate detto oggi.
 
==''Pensiero e solitudine''==
*Abbiamo poco controllo sui nostri pensieri. Siamo prigionieri delle [[idee]].
*Alle nostre percezioni involontarie è dovuta una fede perfetta.
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*Pensiamo così poco che ogni nuovo pensiero presentato a noi, anche ogni nuovo pensiero in una nuova veste di parole ci prende di sorpresa e siamo dunque alla mercé di Goethe, Kant, Cousin, Mackintosh, e anche di Burton.
*Questa è l'essenza della [[giustizia]]: che ognuno segua la sua via.
 
==''Fiducia in se stessi''==
*Confida in te stesso: ogni [[cuore]] vibra a una tale corda di ferro. Accetta il posto che il divino provvedere ha trovato per te, la [[società]] dei tuoi contemporanei, la connessione degli eventi. Gli uomini grandi sempre fecero così, e affidarono se stessi fanciullescamente al genio della loro età, testimoniando la loro percezione che l'assolutamente affidabile aveva preso posto nei loro cuori, operando attraverso le loro mani, prendendo possesso di tutto il loro essere.
*[[Credere]] nel proprio [[pensiero]], credere che ciò che è vero per voi, personalmente per voi, sia anche vero per tutti gli uomini, ecco, è questo il [[genio]]. Date voce alla convinzione latente in voi, ed essa prenderà significato universale.
*Da dentro o da dietro una [[luce]] brilla attraverso noi sulle cose e ci rende consapevoli che non siamo niente, che la luce è invece tutto.
*È facile, nel [[mondo]], vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in [[solitudine]], vivere secondo noi stessi; ma l'[[uomo]] grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta [[serenità]] l'[[indipendenza]] della solitudine.
*Il merito maggiore che noi attribuiamo a Mosè, a [[Platone]] e a Milton è che essi non tennero in nessun conto libri e tradizioni, ed espressero non ciò che gli altri uomini pensavano, ma ciò che ''essi'' pensavano.
*Insisti su te stesso; mai [[imitazione|imitare]]. Tu puoi presentare in ogni momento il tuo talento con la forza accumulata coltivandoti per tutta la [[vita]]; ma il talento che hai adottato da un altro lo possiedi solo in maniera estemporanea. Ciò che ognuno può fare nel modo migliore, nessuno se non il suo Fattore può insegnarglielo.
*La mia [[vita]] vale per se stessa e non per dare spettacolo. Preferisco che sia in tono minore, ma genuina e univoca, piuttosto che brillante e instabile.
*La [[società]] dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La [[fiducia]] in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e [[consuetudine|consuetudini]].
*La [[società]] è come un'onda. L'onda si muove in avanti, ma resta immobile la massa d'acqua di cui essa è composta. La stessa particella non s'innalza dal fondo fino alla cima. La sua unità è solo fenomenica. Molte persone che compongono oggi una popolazione saranno morte nel prossimo anno, e la loro esperienza morirà con esse.
*La [[verità]] è più bella di ogni affettazione d'[[amore]]. La tua [[bontà]] deve avere un suo taglio affilato, altrimenti non è nulla.
*Noi esprimiamo noi stessi soltanto a metà e quasi ci imbarazza quell'idea divina che ciascuno di noi rappresenta.
*Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d'occhio quel barlume di [[luce]] che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo [[pensiero]], proprio perché è il suo. E intanto, in ogni opera di [[genio]] riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritornano a noi ammantati di una maestà che altri hanno saputo dar loro.
*Ognuno dovrebbe portarsi davanti a ogni [[ostacolo]] come se ogni cosa fosse solo apparente ed effimera, tranne lui stesso.
*Per il tuo non-conformismo il mondo ti colpirà e non ti avrà in nessuna considerazione. E perciò un [[uomo]] ha da sapere che conto deve fare di una faccia acida. Per la strada o nel salotto di un [[amicizia|amico]] la gente lo guarda di sbieco. Se una tale ostilità avesse la sua origine in quello stesso disdegno e in quella ostinatezza che egli prova, potrebbe benissimo tornarsene a casa con malinconica dignità; ma le facce acide o benevole della moltitudine non hanno mai causa profonda, sono indossate o dismesse come soffia il vento o come ordina un giornale.
*Quali graziosi oracoli ci offre la [[natura]], a tale riguardo, nel viso e nel comportamento di fanciulli, di infanti e perfino di animali! Essi non hanno mai quell'umore d'incertezza e renitenza, quella sfiducia che s'impossessa di noi solo perché la nostra aritmetica ha calcolato le forze e i mezzi che si oppongono a un nostro proposito.
*Se uno vive con [[Dio]], la sua voce si farà dolce come il mormorio del ruscello e il brusio del [[grano]].
*Una stupida [[coerenza]] è l'ossessione di piccole menti, adorata da piccoli uomini politici e filosofi e teologi. Con la coerenza una grande [[anima]] non ha, semplicemente, nulla a che fare. Tanto varrebbe che si occupasse della sua ombra sul muro. Dite quello che pensate ora con [[parola|parole]] dure, e dite domani quello che il domani penserà con parole altrettanto dure, per quanto ciò possa essere in contraddizione con qualunque cosa abbiate detto oggi.
 
==''Saggi''==
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*Ralph Waldo Emerson, ''Fiducia in se stessi'', Ibis 2003. ISBN 8871641450
*Ralph Waldo Emerson, ''Saggi'', traduzione di Piero Bertolucci, Boringhieri, 1962)
*Beniamino Soressi, ''Ralph Waldo Emerson.: Il pensiero e la solitudine'', Armando, 2004. ISBN 8883585852
 
==Altri progetti==
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[[Categoria:Filosofi statunitensi|Emerson, Ralph Waldo]]