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*Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo. ([[Giacomo Leopardi]])
*Dobbiamo ridere prima di essere felici, per tema di morire senza avere riso. ([[Jean de La Bruyère]])
 
*Due cose fanno ridere tutti gli uomini a tutte le latitudini, di ogni razza o società. La gente che cade e… le scoregge. Provate! ([[Patch Adams]])
 
*Il riso castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi. ([[Henri Bergson]])
*Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso. ([[Dario Fo]])
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*Ridere significa aver paura. L'uomo è «l'animale che ride» perché lui solo sa di dover morire. ([[Giovanni Papini]])
*Ridere significa godere dell'altrui sofferenza, ma con la coscienza tranquilla. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Ridete franco e forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima, con una o due persone, in un caffè, in una conversazione, in via: tutti quelli che vi sentiranno o vedranno rider così, vi rivolgeranno gli occhi, vi guarderanno con rispetto, se parlavano, taceranno, resteranno come mortificati, non ardiranno mai rider di voi, se prima vi guardavano baldanzosi o superbi, perderanno tutta la loro baldanza e superbia verso di voi. In fine il semplice ''rider alto'' vi dà una decisa superiorità sopra tutti gli astanti o circostanti, senza eccezione. Terribile ed ''awful'' è la potenza del riso: chi ha il coraggio di ridere, è padrone degli altri, come chi ha il coraggio di morire. ([[Giacomo Leopardi]])
*Riso è segno di [[piacere]], [[pianto]] è segno di [[dolore]]; generalmente va cosi, ma poi, oh quanta varietà! Piangiamo anche di troppa gioia, che fa groppo al cuore; ridiamo di dolore, chi gode ad affrontarlo. E lo [[scetticismo]] ha un ridere o un piangere suoi proprj: piangono certuni, perché l'uomo spera virtù o felicità, ed è sempre (dicono) vizioso e infelice; ridono altri, dacché l'uomo pigli sul serio la vanità della vita. Il contrasto della speranza co' fatti pare o ridicolo o lacrimoso; chi sorride alla nobiltà dell'uomo com'a'vanti di nobile spiantato, e chi piange quasi a' delirj di pazzo che credasi re. ([[Augusto Conti]])
*Se volete riuscire con le donne, non le fate ridere. ([[Federico De Roberto]])