William Butler Yeats: differenze tra le versioni

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{{Premio|Nobel|la letteratura '''(1923)'''}}[[Immagine:William Butler Yeats.jpg|thumb|William Butler Yeats]]
'''William Butler Yeats''' (1865 – 1939), poeta e drammaturgo irlandese.
 
==Citazioni di William Butler Yeats==
*''Certo qualche rivelazione è vicina; | Certo s'approssima il Secondo Avvento.''
:''Surely some revelation is at hand; | Surely the Second Coming is at hand''.<ref name="The Second Coming 1920">Da ''The Second Coming'', ''Il Secondo Avvento'', in ''Michael Robartes and the Dancer'', 1920.</ref>
*Correggendo le mie opere, correggo me stesso.<ref>Citato in [[Marguerite Yourcenar]], ''Taccuini di appunti'', in ''Memorie di Adriano'', traduzione di Lidia Storoni Mazzolani, Giulio Einaudi editore, Torino, 1988, p. 299. ISBN 88-06-60011-7</ref>
*E invece io essendo povero ho soltanto i miei [[sogno|sogni]] e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi. Cammina leggera perché cammini sopra i miei sogni.<ref>Da ''He Wishes for the Cloths of Heaven''; citato in ''[[Equilibrium]]''.</ref>
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:''Cast a cold eye | On life, on death. | Horseman, pass by!''<ref>Citato in ''Under Ben Bulben'', in ''Last Poems'', 1939.</ref>
*''Le cose si dissociano; il centro non può reggere; | E la pura anarchia si rovescia sul mondo.''
:''Things fall apart; the centre cannot hold; | Mere anarchy is loosed upon the world''.<ref>Da ''name="The Second Coming'', ''Il Secondo Avvento'', in ''Michael Robartes and the Dancer'', 1920.<"/ref>
*Se guardi nel [[buio]] a lungo, c'è sempre qualcosa.<ref>Citato in [[Luca Goldoni]], ''Vita da bestie'', ed. BUR, 2001.</ref>
*Se non sappiamo immaginarci diversi da come siamo e assumere questo secondo io, non possiamo imporci una disciplina, nonostante che ne possiamo accettare una da altri. La virtù attiva, in quanto distinta dall'accettazione passiva della regola vigente, è perciò teatrale, consapevolmente drammatica, la capacità di indossare una [[maschera]]. È la condizione di una vita strenua, piena.<ref>Da ''Autobiografia''; citato in Thomas R. Nevin, ''Simone Weil: Ritratto di un'ebrea che si volle esiliare'', traduzione di Giulia Boringhieri, Bollati Boringhieri, Torino, 1997, p. 420. ISBN 88-339-1056-3</ref>