Martha Nussbaum: differenze tra le versioni

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===Citazioni su ''Non per profitto''===
* Il libro di Martha Nussbaum ci aiuta a capire che nella formazione mediosuperiore dei paesi occidentali al centro della sfida vi è il recupero pieno dell'importanza dello studio della [[classicità]] come prima chiave per aprire la mente alla comprensione dell'altro da noi, innanzitutto di quell'altro di cui noi siamo figli ([[Tullio De Mauro]], nell'"Introduzione", pag. 16).
*In un recente scambio epistolare che abbiamo avuto a proposito di ''Non per profitto'' la Nussbaum ha sottolineato che il suo progetto comporta tre esigenze fondamentali. «La prima è l'attività socratica del promuovere la capacità di ogni persona di auto-esaminarsi e auto-chiarirsi, favorendo una cultura pubblica deliberativa più riflessiva, in cui si sia meno influenzati di quanto lo siamo ora dagli altri, dall'autorità e dalla moda. La seconda è la capacità di pensare come "cittadini del mondo", con una conoscenza adeguata della storia del mondo, dell'economia globale, e delle principali religioni mondiali. La terza è coltivare l'immaginazione simpatetica. Già i bambini sono capaci di immedesimarsi nella posizione degli altri, ma questa capacità ha bisogno di essere sviluppata, se deve rendere i cittadini capaci di pensarsi al di fuori del loro circolo ristretto e assumere le posizioni di gente molto diversa da loro. Una democrazia non può durare molto senza queste tre abilità. E non possiamo assumere che esse compariranno magicamente dal nulla, senza che vengano deliberatamente coltivate attraverso l'educazione» ([[Maurizio Ferraris]], La Repubblica, 22 febbraio 2011).
 
==Bibliografia==