Coscienza: differenze tra le versioni

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*La coscienza tranquilla è un'invenzione del diavolo. ([[Albert Schweitzer]])
*La sola possibilità è di accettare l'esperienza immediata che la coscienza è un singolare di cui non si conosce plurale; che esiste una sola cosa, e ciò che sembra una pluralità non è altro che una serie di aspetti differenti della stessa cosa, prodotta da un'illusione (il maya indiano). ([[Erwin Schrödinger]])
*Niente è piú certo, che nessuno può mai uscire da se stesso, per identificarsi immediatamente con le cose distinte da lui: bensí tutto ciò che egli conosce con sicurezza, cioè immediatamente, si trova dentro la sua coscienza. [...] Solo la coscienza è data immediatamente, perciò il fondamento della filosofia è limitato ai fatti della coscienza: ossia essa è essenzialmente [[idealismo|idealistica]]. Il [[realismo]], che trova credito presso l'intelletto incolto, perché si dà l'aria di essere aderente ai fatti, prende addirittura come punto di partenza un'ipotesi arbitraria ed è perciò un edificio di vento campato in aria, perché sorvola o rinnega il primissimo fatto: che, cioè, tutto ciò che noi conosciamo si trova nella coscienza. ([[Arthur Schopenhauer]])
*Non c'è nulla di più ammaliante per l'uomo che la libertà della propria coscienza: ma non c'è nulla, del pari, di più tormentoso. ([[I fratelli Karamàzov|Fedor Dostoevskij, ''I fratelli Karamàzov'']])
*Non è la coscienza degli uomini che determina la loro vita, ma le condizioni della loro vita che ne determinano la coscienza. ([[Karl Marx]])