Filippo Turati: differenze tra le versioni

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*La sacra immortale [[libertà]]: per essa il socialismo vivrà, senza essa non sarà. (dal discorso ''Contro la violenza'', Milano, 3 aprile 1921)
*Le libertà sono tutte solidali. Non se ne offende una senza offenderle tutte. (dal discorso ''Contro la violenza'', Milano, 3 aprile 1921){{c}} <!--Dopo la citazione vi era l'indicazione ''ibidem'', e la fonte della citazione che precedeva questa era, appunto, "dal discorso ''Contro la violenza'', Milano, 3 aprile 1921"-->
*Le [[carceri]] italiane rappresentano l'esplicazione della vendetta sociale nella forma più atroce che si sia mai avuta: noi crediamo di aver abolito la tortura, ma i nostri reclusori sono essi stessi un sistema di [[tortura]]; noi ci vantiamo di aver cancellato la pena di morte dal codice penale comune, ma la pena di morte che ammanniscono, goccia a goccia, le nostre galere è meno pietosa di quella che era data per mano del carnefice. Le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori.<ref>Discorso di Filippo Turati alla Camera del 18 marzo 1904; citato da [[Walter Verini]] in ''Camera dei deputati della Repubblica Italiani - XVII Leglislatura - Resoconto stenografico dell'Assemblea - [http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=pdf&idseduta=046 Seduta n. 46 del 4 luglio 2013] - Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Ferranti ed altri; Costa: Delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili (A.C. 331-927-A).''. Roma, 4 luglio 2013.</ref>
*Ond'è che quand'anche voi aveste impiantato il partito comunista e organizzati i Soviety in Italia, se uscirete salvi dalla reazione che avrete provocata e se vorrete fare qualche cosa che sia veramente rivoluzionario, qualcosa che rimanga come elemento di società nuova, voi sarete forzati, a vostro dispetto – ma lo farete con convinzione, perché siete onesti – a ripercorrere completamente la nostra via, la via dei social-traditori di una volta; e dovrete farlo perché essa è la via del socialismo, che è il solo immortale, il solo nucleo vitale che rimane dopo queste nostre diatribe. (dal discorso tenuto in occasione della scissione dei comunisti al XVII Congresso del PSI di Livorno, 19 gennaio 1921)
*{{NDR|Sulle accuse al partito socialista di voler sabotare la I guerra mondiale}} Ora noi dobbiamo respingere energicamente, sebbene con la massima serenità, questo genere di accuse... Se noi veramente ci occupassimo, in quest'ora grave, del piccolo giuoco parlamentare... se ci divertissimo a seccare il prossimo per punzecchiare il Gabinetto, faremmo cosa semplicemente idiota. E se tentassimo, con manovre parlamentari, di danneggiare la nostra guerra, ciò sarebbe insieme idiota e nefando. (7 marzo 1916, citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/663#c1843|631]])