Grey's Anatomy (ottava stagione): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
KkyBot (discussione | contributi)
m correzioni minori, typos fixed: Aaa → Attacca, cosi → così (2) using AWB
Riga 33:
*Ci sono precise differenze tra il cervello del maschio e quello della femmina. Il cervello femminile ha l'ippocampo più grande, perciò di solito le donne ricordano e memorizzano meglio. L'encefalo maschile ha una corteccia parietale più estesa, che lo aiuta a difendersi da un attacco. Il cervello maschile affronta le sfide in maniera diversa da quello femminile. Le donne sono strutturate per comunicare con il linguaggio, dettagli, empatia. Gli uomini? Non così tanto. Non significa che siamo meno capaci di provare emozioni. Noi possiamo parlare dei nostri sentimenti, è solo che, la maggior parte delle volte, in realtà preferiamo non farlo. ('''Tutti i personaggi maschili''')
 
*Sii uomo, la gente lo dice continuamente, ma che cosa vuol dire? È una questione di forza? È una questione di sacrificio? Si tratterà di vincere? Forse è più semplice di così. A volte ci vuole un vero uomo per mettere da parte il proprio ego, ammettere la sconfitta e, semplicemente, ricominciare tutto da capo. ('''Tutti i personaggi maschili''')
 
*'''Avery''': Sarà pure fuori luogo, ma potrei venire a casa sua e prendere a martellate qualcosa? <br/>'''Derek''': Amo il tuo spirito d'iniziativa.
Riga 56:
*I chirurghi non possono essere pigri, i rischi sono troppo grandi. Appena smettiamo di dare il massimo succede qualcosa di terribile, una cosa che non avevamo previsto. Perciò forse non saremo sempre vincenti, ma non siamo pigri. Corriamo dei rischi, ci esponiamo al fallimento, miriamo in alto e a volte, sì, ci capita lo strike-out. Ma a volte riesci a fare un fuoricampo. ('''Meredith''')
 
*'''April''': Il capo non si rende conto che molto del lavoro che faccio rende possibile lo svolgersi di questi interventi. Insomma, tutta la distribuzione del personale, degli orari, perciò magari, ecco, magari non sono sempre in sala operatoria ma io... <br/>'''Callie''': April, vuoi fare l'assistente amministrativo, è questo che ti fa cantare il cuore? <br/>'''April''': No, naturalmente no. <br/>'''Callie''': Allora smetti di lamentarti, smetti di nasconderti dietro le scartoffie. Se ti piace farlo, fallo. Entra in sala operatoria, non dormire, non mangiare, fai questo e basta.
 
*'''Christina''': Io mi arrendo, non ho idea di cosa lei cerchi di fare. Se opero sbaglio, se non opero sbaglio! Sono una specializzanda al 5° anno che fa il lavoro del 1°. Che cosa vuole?! <br/>'''Teddy''': Voglio che tu faccia un elenco. <br/>'''Christina''': Ok, dove? Sulla lavagna? Non farò mai interventi senza casco di sicurezza! <br/>'''Teddy''': Voglio che tu faccia un elenco di tutti gli interventi che sogni di fare da sempre. Mira in alto e cercherò di farteli ottenere. Perché abbiamo finito, sei una specialista ormai e questo è il tuo regalo. <br/>'''Christina''': Mi prende in giro? <br/>'''Teddy''': Senti, al principio di quest'anno hai quasi ucciso Alex Karev in sala operatoria, perché dovevi essere lì, dovevi essere la migliore e dovevi essere la prima ma oggi, oggi ho visto un chirurgo diverso, altrettanto bravo e anche altrettanto avanzato però eri disposta a lavorare in equipe, oggi hai messo il paziente prima di te ed era questo che io volevo vedere, perciò hai finito. Fai un elenco.
Riga 84:
==Episodio 10, ''All'improvviso''==
 
*Le vittime di un impatto improvviso sono tra le più difficili da curare. Non è tanto durante la collisione che rimangono ferite ma da ciò che accade dopo: la forza centrifuga continua a farle muovere, le sbatte dentro il veicolo, le butta fuori dal parabrezza, fa sbattere i loro organi interni contro lo scheletro, i corpi vengono colpiti più volte, perciò non c'è modo di sapere l'effettiva entità dei danni fino a quando non si fermano. Non puoi prepararti a un impatto improvviso, non puoi aggrapparti a qualcosa, ti colpisce e basta, dal nulla. E all'improvviso la vita che facevi prima è finita, per sempre. ('''Meredith''')
 
==Episodio 11, ''Momento magico''==
Riga 110:
*'''Alex''': Oh, adesso vuoi vivere con me? <br/>'''April''': No. Sei volgare, sei un maiale, attiri le sciacquette come un magnete e lasci calzini lerci in giro. Continua così e finirai vecchio e solo, per la strada, malato di un'antica forma di sifilide. <br/>'''Jackson''': Ecco, penso che stia cercando di dire sì, sarebbe contenta se dividessi la casa con noi. <br/>'''Alex''': Ci sto amico. <br/>'''Jackson''': {{NDR| Mentre Alex va via}} Non potevamo permetterci il bell'appartamento solo noi due, vero? <br/>'''April''': Parquet e lavatrice e asciugatrice? È così, voglio quello che voglio.
 
*Quando getti la spugna? Quando ammetti che una causa è davvero persa. Si arriva ad un punto in cui tutto diventa troppo. Quando non ne possiamo più di litigare e allora ci arrendiamo. È allora che comincia il lavoro vero. Trovare speranza laddove sembra che non ce ne sia davvero più.
 
==Episodio 13, "E Se..."==
Riga 116:
*"Il figlio che hai è il figlio che eri destinato ad avere, doveva andare per forza cosi" ti dicono questo nell'ufficio adozioni, in ogni caso mi piace pensare che sia vero. Ma tutto il resto nella vita sembra puramente casuale. E se... avessi detto o fatto una piccola cosa e avessi mandato tutto all'aria? E se avessi scelto un'altra vita? O un'altra persona? Forse non ci saremmo mai trovati. E se fossi stata cresciuta in modo diverso? Se mia madre non si fosse mai ammalata? Se avessi avuto un buon padre? E se... e se... ('''Meredith''')
 
*La tua vita è un dono, accettalo. Non importa quanto incasinata o piena di dolore possa sembrare. Ci sono cose che accadono perché è come se fossero destinate ad accadere, come se dovessero andare per forza cosicosì. ('''Meredith''')
 
*'''Meredith''': Che c'è? <br/>'''Christina''': Non faremo tipo che io dico una cosa, tu ne dici un'altra, poi una delle due piange e c'è un momento catartico? <br/>'''Meredith''': Oh no. <br/>'''Christina''':bene. <br/>'''Meredith''': È solo che niente, niente va come credevo che sarebbe andato. È come se non riconoscessi la mia vita. <br/>'''Christina''': So che vuoi dire, devi dormire un po', devi andare a dormire, fai schifo. <br/>'''Meredith''': Sempre meglio di te.<br/>'''Christina''': Non è possibile.
Riga 130:
*'''Owen''': So che hai vissuto un inferno, e che in qualche modo ne sono responsabile e che è un lutto e non ci sono bacchette magiche ma, eravamo amici, ho davvero bisogno di un'amica oggi. Allora che ne pensi di attraversare la strada e andare da Joe a bere un bicchiere, che ne dici? O bere molti, molti bicchieri. <br/>'''Teddy''': È tutto? Hai finito? Io ti odio. Dal momento in cui hai anteposto le esigenze del tuo ospedale alla morte di mio marito io ti ho odiato. Sdraiata nel letto di notte da sola guardo il posto in cui dormiva mio marito e dentro di me, con ogni cellula del mio corpo io ti odio. Vorrei che fossi morto tu al suo posto. Penso a tutti quei soldati, quei bravi ragazzi che sono morti in Iraq e non solo quale dio possa aver permesso che tu sopravvivessi. Noi non siamo amici, questo non è un lutto, non passerà. Io ti odio!
 
*Cara Clementine, mi dispiace che tu stia male ma non mi dispiace che tu sia la mia ragazza. La cosa più brutta che ci sia è stare soli a San Valentino, ma io sto pensando a te adesso. Penso di tenerti per mano mentre ci buttiamo insieme dal trampolino. Ti amo. PS. Non importa chi abbia attaccato i pidocchi all'altro, sono felice che li abbiamo avuti insieme. ('''Nico''')
 
*Ho rovinato il nostro San Valentino? Lo so, sono una persona tremenda, non trovo il tempo come dovrei. Non sono brava nelle cose romantiche però stavo lavorando e non puoi rimproverarmi per questo. Non puoi rimproverarmi perché salvo delle vite! E se vuoi lasciarmi perché non sono venuta a una cena per salvare una vita allora non voglio nemmeno fare le cose romantiche con te! ('''Miranda''')
 
 
==Episodio 15, ''Mi hai visto ultimamente?''==
 
*Quando le hai provate tutte ma quel mal di testa non passa, non smetti di tossire, il gonfiore non se ne va, è il momento di rivolgersi a un professionista. Come chirurghi passiamo anni ad affinare capacità di percezione che ci permettano di capire esattamente quale sia il problema, il guaio è che a volte tutto il tempo trascorso ad affinare quelle capacità di percezione può rendere il tuo punto di vista molto limitato, e come discuti con una persona che ha la scienza dalla sua parte? Magari non ci piacerà ma è davvero importante fermarci una volta ogni tanto, uscire dalla propria testa e vedere le cose in prospettiva. In effetti scoprire che guardavi le cose nel modo sbagliato può essere quasi liberatorio. E all'improvviso vedi nuove potenzialità, nuove possibilità, dove non le avevi mai viste prima e va tutto bene quando in un situazione disperata all'improvviso vedi la luce, purtroppo però a volte accade il contrario. ('''Meredith''')
 
*Sai cos'è meglio di un compagno di studi? Uno schiavetto! ('''Alex''')
 
*'''Arizona''': Sai perché mi piaci tanto? <br/>'''Alex''': Onestamente, non ne ho idea. <br/>'''Arizona''': Mi ricordi me. Noi chirurghi pediatrici siamo crudeli. Siamo i chirurghi più insensibili dell'ospedale. Quando ero specializzanda ero un vero film dell'orrore.
 
*'''Miranda''': Avery aveva ragione: Carrie potrà finalmente usare le braccia. Allora, allora perché io dicevo di no? <br/>'''Mark''': Volevi essere prudente. <br/>'''Miranda''': È una paziente speciale per me, ho fatto un lavoro all'avanguardia su di lei in passato. <br/>'''Mark''': Sei stata una specializzanda come Avery, più si acquista esperienza più si diventa conservatori. <br/>'''Miranda''': Conservatori? Oh, è a questo che ti porta il successo? Perciò sei felice e poi hai paura e vuoi che nella tua vita non cambi niente? <br/>'''Mark''': Tu sei cresciuta e non vuoi rischiare, perché sai che i rischi hanno delle conseguenze. Per questo abbiamo intorno gli specializzandi, ci mantengono vivi. <br/>'''Miranda''': Mi stai dicendo che non sono più giovane ormai? <br/>'''Mark''': Ti sto dicendo che sei arrivata.
Line 167 ⟶ 166:
* '''Christina''': Da quando ti fai la specializzanda mamma del prematuro? <br/>'''Alex''': Che cosa?! <br/>'''Meredith''': Morgan?! <br/>'''Alex''': Non me la faccio. <br/>'''Christina''': Bhè, stavate tutti e due nella stanzetta stamattina, prima dell'alba... <br/>'''Alex''': Sì, a studiare! <br/>'''Christina''': Le davi da mangiare. <br/>'''Meredith''': Alex! No, cane cattivo! <br/>'''Alex''': Smettila! Ma dai, è la mia specializzanda, ed è una paziente. <br/>'''Meredith''': Finirà come con Rebecca. <br/>'''Christina''': Ah sì, faccia maciullata! Quella è stata brutta. <br/>'''Meredith''': Sì, lei si innamorerà di te e dopo impazzirà e farà pipì sul mio divano. <br/>'''Christina''': Ah, che schifo. <br/>'''Alex''': Andate al diavolo, tutte e due. <br/>'''Meredith''': Sì, ma tienila lontana dal mio divano, ti prego!
 
*'''Callie''': Stai con Morgan? <br/>'''Alex''': Noo. No, quello scemo del fidanzato l'ha mollata, vuole solo qualcuno vicino, è la mia matricola. <br/>'''Callie''': Certo... Hai mai visto quei gorilla che amano coccolare un gattino e lo allevano come un figlio? <br/>'''Alex''': Ah ah. <br/>'''Callie''': Si chiama imprinting: il gattino spaventato lascia che il gorillone lo coccoli perché non c'è mamma gatta, oppure fidanzato gatto scemo se n'è andato. <br/>'''Alex''': Che cosa?! Non è così. <br/>'''Callie''': Attento, perché lei è cotta. <br/>'''Alex''': Per niente! Sai che ti dico? Perché non vai a vedere Animal Channel?! <br/>'''Callie''': Stupido gorillone.
 
*'''Christina''': Tu mi ami ancora? <br/>'''Owen''': Ti amo così tanto da soffrire.
Line 173 ⟶ 172:
==Episodio 18, ''Il leone si è addormentato''==
 
*C'è un detto in sala operatoria: non coccolare il leone. Vuol dire che per quanto un tumore possa sembrare benigno, per quanto sia piccolo, per quanto siano definiti i suoi margini, è comunque un tumore, è comunque pericoloso e ti può mordere. Abbiamo sentito gli avvertimenti, e li abbiamo ignorati. Sfidiamo la fortuna, lanciamo i dadi, giochiamo col fuoco. È la natura umana: quando ci dicono di non toccare una cosa, di solito la tocchiamo, anche se sappiamo di non doverlo fare. Forse perché, sotto sotto, cerchiamo solo guai. ('''Meredith''')
 
*''''Jackson''': Siamo venuti a vedere i cuori. <br/>'''Alex''': Che vergogna! La Yang fa crescere cuori e io devo rattoppare il nonnino. <br/>{{NDR|squilla il telefono}} '''Jackson''': È sempre Morgan? Perché non le rispondi? <br/>'''Alex''': Devo essere come un topo morto, freddo come un morto, ok? È questo che le serve. È tutto il giorno che cerco di starle lontano e lei... {{NDR|il telefono squilla ancora}} Lo vedi? <br/>'''Jackson''': Dai, puoi farcela. Ma sì, sei bravo a fare lo stronzo e il passo successivo è essere freddo come un topo morto, giusto Yang? <br/>'''Christina''': ... <br/>'''Jackson''': Lo vedi come fa? Devi fare così anche tu, fai così, fai come lei!
Line 193 ⟶ 192:
*Basta usare mia sorella come database, l'abbiamo rotta! ('''Meredith''')
 
*'''Owen''': Tornerò a prendere il resto della mia roba un'altra volta. Ciao. <br/>'''Cristina''': Ciao. <br/>'''Owen''': Ti amerò per sempre, sei l'amore della mia vita. Non amerò mai un'altra donna. <br/>'''Cristina''': Non ti ricordi neanche come si chiama. <br/>'''Owen''': Abbi cura di te.
 
*'''Meredith''': Cristina, ci sei? Ti sento respirare, tutto bene? <br/>'''Cristina''': Ci sono. <br/>'''Meredith''': Ti senti meglio? <br/>'''Cristina''': {{NDR|scoppia in lacrime}} Sì, sto meglio. <br>'''Meredith''': Cristina, so che non vuoi parlarne ma io sono qui. Sono qui perciò voglio stare al telefono con te finché non vorrai mettere giù. Sono qui. Sono qui.
Line 211 ⟶ 210:
==Episodio 21, ''Il momento della verità''==
 
*Prova a immaginare, hai fatto cinque anni di specializzazione per cercare di diventare chirurgo, ma quei cinque anni all'improvviso non contano. L'unica cosa che conta, l'unica cosa che si frappone tra te e la tua corriera è un'esame, in un hotel a caso, di una città a caso, con un esaminatore a caso che ti fa domande a caso. Nervoso? Faresti bene ad esserlo. Asilo, liceo, college, facoltà di medicina, specializzazione: tutto porta a questo momento. Alcuni crollano per la tensione, altri danno il meglio. Comunque sia non c'è altro da fare, non si può più né studiare né prepararsi. Che ti piaccia o no, il momento è ora, l'unica cosa che può fare è esserci. ('''Meredith''')
 
*'''April''': 23 minuti di ritardo?! Non va bene! <br/>'''Alex''': È troppo tardi per chiedere un mezzo senza te sopra?
Line 231 ⟶ 230:
*''''Miranda''': Se uno viene da me con un problema, io rispondo con una metafora. <br/>'''Derek''': Una metafora? <br/>'''Miranda''': Una figura retorica per cui... <br/>'''Derek''': So cos'è una metafora. <br/>'''Miranda''': Fantastico! Perciò la prossima volta che qualcuno ti pone un problema rispondi con una metafora. <br/>'''Derek''': Qualunque tipo di metafora? <br/>'''Miranda''': Vedi, è questo il bello: lui ne trarrà delle conclusioni che lo aiuteranno a prendere delle decisioni che avrebbe preso comunque. <br/>'''Derek''': Preferisco essere sincero. <br/>'''Miranda''': Ah, fa' come vuoi. Ma se seguono il tuo consiglio e poi non funziona? La sincerità ti si rivolterà contro.
 
*'''Dottore''': È il bagno degli uomini, se non ti dispiace... <br/>'''April''': Che c'è?! Siete dei medici! Io ho visto i vostri cosicosì, voi avete visto la mia, è solo carne e cartilagine! Svegliatevi!
 
*Sapete, io sono circondata da scienziati da più di 10 anni ormai. Nascondevo i miei sentimenti, il mio rapporto con Dio per paura di essere derisa o criticata o giudicata meno valida come medico. Mi nascondevo, mi vergognavo di ammettere che amo Dio, che questo è l'unico rapporto sul quale io conto e ora non so se l'ho rovinato per sempre o se mi sono liberata delle sue limitazioni. La sola cosa che so per certo è che ho smesso di nascondermi. ('''April''')
 
*'''Lexie''': Grazie per oggi, per avermi fatto... <br/>'''Mark''': Hai fatto un ottimo lavoro. <br/>'''Lexie''': Grazie. <br/>'''Mark''': Tutto ok? <br/>'''Lexie''': Ti amo. Oh! Oh mio dio! Mi è uscito di slancio, mi è uscito dalla bocca come una specie di... Io, io ti amo. Dio! L'ho ridetto. Io, io, io ti amo. Davvero. Io, io ti amo e ho cercato di non dirlo, mi sono sforzata tanto di reprimerlo e ignorarlo e non dirlo e Jackson è un bravo ragazzo. Sì, lui, lui è bello ed è più giovane di te e non ha nipoti o figli con la sua migliore amica lesbica, ed è un Avery e io gli piacevo. Sai, gli piacevo davvero. Ma non avrebbe mai funzionato perché io, io amo te. Ti amo talmente tanto e tu, tu sei dentro di me. È come una malattia, è come se fossi contagiata da Mark Sloan. E non riesco a pensare a niente e a nessun altro, non riesco a dormire, non riesco a respirare, non riesco a mangiare e ti amo. Ti amo in ogni momento, in ogni minuto di ogni giorno. Io, io, io... Io amo te.
 
 
==Epidosio 23, ''La grande migrazione''==
Line 266 ⟶ 264:
*'''Callie''': Ehi! Che cavolo fate?! <br/>'''Alex''': Mangiamo. <br/>'''Callie''': No, no, avete una cena stasera, la più importante della vostra vita! <br/>'''April''': Il fatto è che non posso mangiare l'anatra, avevo una papera alla fattoria, viveva in casa. <br/>'''Callie''': Ordina una bistecca. <br/>'''April''': Il fatto è che avevo una mucca... <br/>'''Jackson''': A dire il vero nessuno vuole andare stasera. <br/>'''Callie''': Sta ordinando l'anatra! Ma come, non vi piace festeggiare? <br/>'''Alex''': Sì, a Baltimora, all'Hoptkins. <br/>'''Jackson''': Tra Webber e me c'è una questione in sospeso, lui sa ciò che ha fatto. <br/>'''April''': Io non ho superato l'esame, non ho niente da festeggiare! <br/>'''Callie''': Ooh buuu, povera April, non ha superato l'esame, che dramma eh? Io sono stata licenziata come capo degli specializzandi, ah! E mio marito mi tradiva. <br/>'''April''': Lei è stata sposata? Con un uomo? <br/>'''Callie''': ...che è morto. E pensavo che non sarei più stata felice, ma ora la mia vita va bene, stupendamente bene. Perciò un brutto momento non è niente, è un intoppo e nel frattempo ti perdi il momento. Hai finito la specializzazione? Fermati, e festeggia questo. Perché la vita cambia in un istante, è come lanciare una moneta: un attimo sei infelice e l'attimo dopo incontri la donna più fantastica del mondo e te ne innamori. Questo momento, il tuo momento? Arriva solo una volta. Ah! E l'anatra è davvero pazzesca!
 
*'''Jackson''': Ho scelto la Tulane. <br/>'''April''': Bene, sono felice per te. <br/>'''Jackson''': Sto male, comunque. Male nel lasciare tutto, nel lasciare te, ma sono contento che invece tu ne sia felice. <br/>'''April''': Per niente! Non sono felice proprio di niente, invece! Non sono felice che tutto ciò che credevo di essere non si sia dimostrato vero, non sono un chirurgo abilitato, non sono più vergine, non sono una buona cristiana. Non so cosa sono ma so che non sono felice! Mi è piaciuto fare l'amore con te, mi ha fatto provare delle emozioni. Tu mi hai cambiata, Jackson, e di questo sono felice ma mi dispiace non essere vergine per l'uomo che sposerò, questo non mi fa felice per niente e in realtà non mi va neppure che tu ci stia male, perché sei il mio migliore amico. Perciò, sai una cosa? La Torres ha ragione. I miei problemi saranno ancora i miei problemi domani e il giorno dopo e il giorno dopo ancora e tra qualche settimana il mio migliore amico sarà alla Tulane e forse non lo rivedrò più perciò per una sera voglio provare a dimenticare tutto, e provarci davvero. Voglio provare ad essere felice, sono felice stasera, sarò molto felice perché è un momento felice e dovremmo festeggiarlo, ok? Perciò puoi toglierti quell'espressione da funerale ed essere felice con me? <br/>'''Jackson''': Sei molto carina. <br/>'''April''': Anche tu.
 
*'''Arizona''': Sono la dottoressa Robin, lasciate il vostro nome e il numero e vi richiamerò, grazie. <br/>'''Alex''': Salve, sono Alex. Senta, ecco, l'unica ragione per cui l'Hoptkins mi vuole è perché lei mi ha fatto diventare qualcuno. Certo, mi ha creato lei. Non so perché una volta ha detto di vedere qualcosa in me, e insomma, il più delle volte penso che lei sia pazza ma io vado all'ospedale Hoptkins per vedere se valgo qualcosa anche quando non c'è lei a tenermi per mano. Penso di volerle dire grazie, o quello che è, non lo so. Se si vuole arrabbiare per questo, allora si arrabbi pure. Arrivederci.