Max Weber: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Gli [[dèi|dei]] di una volta, perso l'incanto e assunte le sembianze di potenze impersonali, escono dai loro sepolcri, aspirano a dominare sulla nostra vita e riprendono la loro lotta eterna. (citato in Ulla Berkéwicz, ''Forse stiamo diventando pazzi'')
*La [[burocrazia]] è tra le strutture sociali più difficili da distruggere. (citato in ''Focus'', n. 114, p. 151)
*La [[democrazia]] sta bene, ma al suo posto. L'insegnamento [[scienza|scientifico]] [...] è però una faccenda di aristocrazia dello spirito. (da ''La scienza come professione'', Einaudi, Torino, 2004, p. 12)
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==''L'etica protestante e lo spirito del capitalismo''==
[[Immagine:Die protestantische Ethik und der 'Geist' des Kapitalismus original cover.jpg|thumb|right|Copertina originale dell'opera]]
 
===[[Incipit]]===
====Piero Burresi====
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===Citazioni===
*Per quale concatenamento di circostanze è avvenuto che proprio sul suolo [[occidente|occidentale]], e qui soltanto, la civiltà si è espressa con manifestazioni, le quali – almeno secondo quanto noi amiamo immaginarci – si sono inserite in uno svolgimento, che ha valore e significato universale?
*Il guadagno è considerato come scopo della vita dell'uomo, e non più come mezzo per soddisfare i suoi bisogni materiali. Questa inversione del rapporto naturale, che è addirittura priva di senso per il modo di sentire comune, è manifestamente un motivo fondamentale del [[capitalismo]] così come è estranea all'uomo non tocco dal suo soffio.
*L'odierno ordinamento capitalistico è un enorme cosmo, in cui il singolo viene immerso nascendo, e che è a lui dato, per lo meno in quanto singolo, come un ambiente praticamente non mutabile, nel quale è costretto a vivere.
*Il capitalismo odierno, giunto all'egemonia nella vita economica, si crea e educa, per via della selezione economica, i soggetti economici, imprenditori ed operai, di cui abbisogna.
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*A un sociologo come Weber spetterebbe il compito di spiegarci quali sono i meccanismi sociali che spingono i destinatari a obbedire alle prescrizioni. Tanto più quando poi quest'obbedienza è destinata a diventare un fenomeno collettivo, dando luogo a quello che, in ultima analisi, sembra essere il problema decisivo per Weber stesso: la disciplina. ([[Massimo Corsale]])
*Costretto a farmi violenza per riconoscere i meriti di [[Émile Durkheim|Durkheim]], non avendo simpatie per [[Vilfredo Pareto|Pareto]], mantengo per Max Weber l'ammirazione che ho avuto per lui sin dal tempo della mia gioventù, anche se su numerosi punti, anche importanti, mi sento molto lontano da lui. La verità è che Max Weber non mi irrita mai, anche quando gli do torto, mentre per [[Émile Durkheim|Durkheim]] provo un senso di disagio, anche quando i suoi argomenti mi convingono. ([[Raymond Aron]])
*[...] ilIl "cattolicesimo senza cristianesimo", che sta alla base della tradizione {{NDR|sociologica}} francese, costituisce il perfetto contraltare del "protestantesimo senza cristianesimo" che sta invece alla base della tradizione sociologica, "pietista" e individualista, destinata a sfociare nella sociologia della religione di Max Weber. Una tradizione, dunque, olistica, che assegna il primato al tutto sulle parti, alla società sull'individuo; ne consegue, secondo questa prospettiva, che si crede non in quanto si sa, ma in quanto si agisce. ([[Giovanni Filoramo]])
*Max Weber distingueva tre tipi di capo carismatico. Il profeta religioso, il grande demagogo e il capo militare. [[Benito Mussolini|Mussolini]] è stato soprattutto un gran demagogo. [[Stalin]] è stato soprattutto il capo militare, o almeno amava presentarsi come tale. Appariva sempre in divisa, e faceva bella mostra delle sue medaglie. Quanto al profeta religioso, lo era, in parte, [[Mao]]. ([[Norberto Bobbio]])
*Non è scandaloso che Weber trascuri qualunque riscontro empirico per la sua teoria normativistica, visto che egli scrive alla vigilia del grande rivolgimento destinato a sconvolgere la società occidentale (nell'economia, nella politica e nel diritto) tra le due guerre. ([[Massimo Corsale]])
*Weber aveva intuito che nelle [[società di massa]] avrebbe pesato l'alleanza tra leader carismatico e classe politica in grado di irradiarne la forza nel territorio. ([[Gaetano Quagliariello]])
*[...] il "cattolicesimo senza cristianesimo", che sta alla base della tradizione {{NDR|sociologica}} francese, costituisce il perfetto contraltare del "protestantesimo senza cristianesimo" che sta invece alla base della tradizione sociologica, "pietista" e individualista, destinata a sfociare nella sociologia della religione di Max Weber. Una tradizione, dunque, olistica, che assegna il primato al tutto sulle parti, alla società sull'individuo; ne consegue, secondo questa prospettiva, che si crede non in quanto si sa, ma in quanto si agisce. ([[Giovanni Filoramo]])
 
==Bibliografia==
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==Altri progetti==
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===Opere===