Umberto Eco: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Umberto Eco==
*Anzitutto, se alcuni giovani scrittori sono presi da esigenze di mercato questo non esclude che, se ci guardiamo in giro, esista il gruppo che fa la rivistina dove per vocazione si produce senza pretese di far cassa. Poi, negli anni Cinquanta in televisione la rubrica sui libri di [[Luigi Silori]] s’intitolava ''Decimo Migliaio'', il che voleva dire che se un libro riusciva ad arrivare a diecimila copie era un successo al pari di [[Via col vento]]. Quindi chi faceva letteratura (ma anche pittura: il contemporaneo allora non veniva venduto certo per milioni di dollari) sapeva benissimo che non era da quella attività che avrebbe tratto da vivere. Ora, si metta nella situazione di uno scrittore che vede intorno a sé un mercato che può trasformare il suo prodotto in qualcosa che gli permette di vivere». (da ''Il Venerdì di Repubblica'' n. 1299, Intervista sul Gruppo ’63, di Marco Filoni).
*Chi controlla a [[Wikipedia]] non solo i testi ma anche le loro correzioni? O agisce una sorta di compensazione statistica, per cui una notizia falsa verrà prima o poi individuata? (da ''Come copiare da Internet'', ''L'espresso'', 16 gennaio 2006)
*Cos'è la [[filosofia]]? Scusate il mio conservatorismo banale, ma non trovo ancora di meglio che la definizione che ne dà [[Aristotele]] nella Metafisica: è la risposta a un atto di meraviglia.<ref>Cfr. [[Aristotele]]: «Gli uomini, sia nel nostro tempo sia dapprincipio, hanno preso dalla meraviglia lo spunto per filosofare, poiché dapprincipio essi si stupivano dei fenomeni che erano a portata di mano e di cui essi non sapevano rendersi conto, e in un secondo momento, a poco a poco, procedendo in questo stesso modo, si trovarono di fronte a maggiori difficoltà, quali le affezioni della luna e del sole e delle stelle e l'origine dell'universo».</ref> (da ''Che cosa fanno oggi i filosofi?'')