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*I non siciliani faticano a capire cosa vuol dire crescere a contatto con la [[mafia]]. La gente ha l'idea del mafioso tipo [[Totò Riina]]. Invece i mafiosi erano anche [[Stefano Bontate]]: parlava francese, inglese e se l'avessimo incontrato sarebbe stato gentilissimo, un signore. Negli anni 70, a Palermo sugli omicidi di mafia si diceva: finché si scannano tra loro, non ci interessa. Se invece toccava a uno che in apparenza non c'entrava niente, la scusa era: l'hanno ammazzato per questioni di donne. Era un modo per campare, per non prendere coscienza.<ref name=mafia>Citato in Chiara Maffioletti, ''[http://archiviostorico.corriere.it/2012/giugno/02/Pif_dalle_Iene_cinema_mafia_co_9_120602043.shtml Pif, dalle «Iene» al cinema «La mafia vista da un bimbo»]'', ''Corriere della Sera'', 2 giugno 2012, p. 63.</ref>
*Il mio lavoro è un po' particolare, più m'insultano, meglio è.<ref name=rep>Citato in Giuseppe Videtti, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/01/pif-una-vita-da-iena-faccio-interviste.html Pif, una vita da Iena. Faccio interviste ma ho bisogno d'insulti]'', ''la Repubblica'', 1 giugno 2011, p. 63.</ref>
*Il [[Palio di Siena|Palio]] è una manifestazione straordinaria, pieno di pregi e difetti come spesso capita alle cose straordinarie. Difficile da descrivere tramite una telecamera, anche perché ai senesi, per quello che ho capito, in fondo di raccontare il palio in tv, per una ragione o per un'altra, scusate la volgarità, non gliene frega un'emerita "sega"... Come si dice qui a Siena.<ref>Dalla fine della quinta puntata della terza stagione de ''[[Il testimone]]'', ''Palio di Siena'', andata in onda il 22 febbraio 2010 su MTV.</ref>
*Il servizio su [[Giulio Andreotti|Andreotti]], sul quale scrivevo temi già al liceo. Il mio incubo era che i miei figli un giorno avrebbero potuto frequentare un liceo intitolato a lui. Così, per chiudere il cerchio, sono andato a trovarlo per il suo compleanno. Gli ho detto: "Il giorno che morirà sicuramente le dedicheranno una via, io ho anticipato i tempi e le mostro ora la targa che verrà utilizzata". C'era scritto: "Via Giulio Andreotti – Insigne statista che fino alla primavera del 1980 ha tenuto relazioni amichevoli dirette con personaggi mafiosi di spicco".<ref name=rep/>
*La gente pensa: ci è o ci fa? Ma il personaggio pubblico, anche quello più costruito, segue sempre la sua indole. Io facendo ''Il testimone'' mi rilasso, non recito. Mi sposto, faccio domande, telecamera a vista, barba lunga, trasandato. Perché io di mattina non connetto. Se ho un servizio alle sei, piazzo la telecamera sul comodino e appena sveglio comincioa riprendermi. Una volta ho incontrato [[Luigi Lo Cascio]], che avevo conosciuto sul set deI cento passi, e mi ha detto una cosa sulla quale torno sempre a riflettere: "Durante la lavorazione del film eri considerato quello un po' strano". Anche da ragazzino gli altri la pensavano così, non capivano cosa mi passasse per la testa perché le mie espressione non lasciavano trasparire niente di chiaro. Evidentemente il mio viso e il mio cervello sono scollegati.<ref name=rep/>