Monaldo Leopardi: differenze tra le versioni

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'''L'Europa''': Manco male che anche questa è passata. Corpo dell'orizzonte! Dopo ventisei anni di strepito e di trambusto era tempo di pigliare un poco di fiato. La rivoluzione è domata; la republica ha finito colla tirannia come era da aspettarsi; e quel [[Napoleone Bonaparte|bricconcello di Corso]] che mangiava i miei regni uno dopo l'altro, come confetti, ha dovuto metterli fuori, e se ne è andato a digerire la scomunica, e a trastullarsi con le ostriche, e coi gabbiani. Adesso il riposo della terra dovrebbe essere assicurato, ma tuttavia non odo grandi allegrie per il mondo. Voglio informarmi un poco, e domanderò al primo che passi. Oh, ecco là la Giustizia che si diverte con uno scacciamosche. Signora Giustizia, sentite una parola.
 
==Citazioni su Monaldo Leopardi==
*Un libro su Leopardi non può cominciare che come un’opera buffa: preferibilmente di Gioachino Rossini, che era nato vicino a Recanati, a Pesaro, e poi aveva infiammato Milano, Roma, Parigi e tutto il mondo musicale. Il protagonista di questa opera buffa non è Giacomo, sebbene amasse sino alle lacrime Il barbiere di Siviglia e La donna del lago, ma suo padre Monaldo, nato a Recanati nel 1766 da un’antica famiglia che risaliva, o diceva di risalire, al tredicesimo secolo. ([[Pietro Citati]])
==Bibliografia==
*Monaldo Leopardi, ''Autobiografia'', a cura di Giulio Cattaneo, Edizioni dell'Altana, 1997.