Romanzo: differenze tra le versioni

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- senza fonte, + Jonathan Safran Foer
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*Il romanzo poliziesco ha prodotto peggiore [[letteratura]] che ogni altro genere di narrativa, salvo il romanzo d'amore, e probabilmente migliore letteratura che qualsiasi altra forma letteraria largamente accettata e apprezzata. ([[Raymond Chandler]])
*L'unica ragione che abbia un romanzo di esistere è che cerca di rappresentare la [[vita]]. ([[Henry James]])
*La cosiddetta morte del romanzo non è dovuta a ragioni storiche, ma è stata voluta dai giornalisti che si sono cimentati in questo nuovo tipo di reportage sperimentale. ([[Tom Wolfe]])
*Per lei. {{NDR|Therese}} non si poteva prendere in considerazione che un romanzo. Non che dai romanzi la mente tragga molto nutrimento. Il piacere che forse essi offrono lo si paga a carissimo prezzo: essi finiscono per guastare anche il carattere più solido. Ci s'abitua ad immedesimarsi in chicchessia. Si prende gusto al continuo mutare delle situazioni. Ci si identifica con i personaggi che piacciono di più. Si arriva a capire qualunque atteggiamento. Ci si lascia guidare docilmente verso le mete altrui e si perdono di vista le proprie. I romanzi sono dei cunei che un autore con la penna in mano insinua nella chiusa personalità dei suoi [[lettore|lettori]]. Quanto più elli saprà calcolare la forza di penetrazione del cuneo e la resistenza che gli verrà opposta, tanto più ampia sarà la spaccatura che rimarrà nella personalità del lettore. I romanzi dovrebbero essere proibiti dalla legge. ([[Elias Canetti]])
*Pensarono pensarono di arruffìanare il romanzo sotto il pretesto di ''realismo''. Eppure, se l'[[arte]] ha una ragione di essere allato alla realtà, è per toccare un'altra corda, credo che non la sola realtà. A che scrivere, a che leggere, soprattutto, se basta prendere la propria mazza e fare un giretto nella strada Mouffetard. ([[Eugène Pelletan]])
*Se scrivere un buon articolo è, come si dice, cavarsi un dente, scrivere un romanzo è cavarsi un dente infilato nel pene. ([[Jonathan Safran Foer]])
*Trovo da idioti scrivere sette o otto mesi su un romanzo quando in ogni libreria, per due dollari, si può comprarne uno. ([[Mark Twain]])
*Un romanzo che non scopra un segmento di esistenza finora sconosciuto è [[morale|immorale]]. La conoscenza è l'unica moralità del romanzo. ([[Milan Kundera]])
*Un romanzo, signori, è uno specchio trasportato lungo una strada maestra. A volte esso riflette ai vostri occhi l'azzurro del cielo, a volte il fango delle pozzanghere sulla via. E l'uomo che porta lo specchio sulla schiena è accusato da voi di immoralità! Il suo specchio mostra il fango e voi maledite lo specchio! ([[Stendhal]])
 
===[[Jorge Luis Borges]]===
*Il romanzo di avventure non vuole essere una trascrizione della realtà: è un oggetto artificiale che non tollera nessuna parte ingiustificata.
*Il romanzo "psicologico" vuole essere "realista": preferisce che il lettore dimentichi il suo carattere di artificio verbale e fa di ogni vana precisione (o di ogni languida imprecisione) un nuovo tocco di verosmiglianza.
*Il tipico romanzo "psicologico" tende a essere informe. I russi e i discepoli dei russi hanno dimostrato fino alla noia che nessun uomo è impossibile: suicidi per felicità, assassini per benevolenza, persone che si adorano fino al punto di separarsi per sempre, delatori per fervore e per umiltà... Questa totale libertà diventa alla fine equivalente al totale disordine.
 
===[[Maxence Van der Meersch]]===
*Cercate, ricamate e, soprattutto, componete. Non arriverete a nulla se racconterete le cose tali quali sono. In un romanzo, un [[uomo]] sa sempre ciò che vuole.
*Il bel romanzo non deve essere la [[storia]] di un'eccezione. Deve essere un brano della [[vita]] di tutti i [[Giorno|giorni]], in cui ognuno si riconosca, e che tuttavia insegni agli uomini qualche cosa che non tutti vedevano.
 
===[[Jean-Paul Sartre]]===
*Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a ''raccontarlo''. È questo che trae in inganno la gente: un uomo è sempre un narratore di storie, vive circondato delle sue storie e delle storie altrui, tutto quello che gli capita lo vede attraverso di esse, e cerca di vivere la sua vita come se la raccontasse. [...] Avrei voluto che i momenti della mia vita si susseguissero e s'ordinassero come quelli d'una vita che si rievoca. Sarebbe come tentar d'acchiappare il tempo per la coda.
*Niente è cambiato, e tuttavia tutto esiste in un'altra maniera. Non posso descriverlo, è come la Nausea e tuttavia è esattamente l'opposto: finalmente mi capita un'avventura e se m'interrogo vedo ''che mi capita e che sono io che sono qui''; sono ''io'' che fendo la notte, sono felice come un eroe di romanzo.
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==Voci correlate==
*[[Letteratura]]
*[[Scrittore]]
 
== Altri progetti==
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