Prossimo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Simone Weil
Publio Terenzio Afro, - senza fonte
Riga 15:
*È vero che bisogna amare il prossimo, ma nell'esempio che Cristo dà per illustrare questo comandamento il prossimo è un essere nudo e sanguinante, svenuto sulla strada e di cui non si sa niente. Si tratta di un amore del tutto anonimo, e per ciò stesso universale. ([[Simone Weil]])
*Il cielo dove Dio abita è il povero, il prossimo. L'altro è il cielo di Dio. Dio siede alla destra di ciascuno di noi. ([[Ermes Ronchi]])
*Il mio prossimo per me è me stesso. ([[Publio Terenzio Afro]])
*''Il prossimo è facile odiarlo | se sei forte amalo | che a fare stragi siamo tutti Capaci.'' ([[Caparezza]])
*Imparare ad [[amor di Dio|amare Dio]] — e, con lui, il prossimo — significa aver trovato finalmente il luogo del proprio riposo, la fonte stessa della [[felicità]]. ([[Raniero Cantalamessa]])
Line 23 ⟶ 24:
*Quando si deve trattare con il prossimo prendere dalla parte dove non c'è [[amor proprio]]. ([[Giuseppe Marello]])
*Se l'io è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia. ([[Paul Valery]])
*Se l'[[uomo]] potesse amare il suo prossimo come fa con i [[Cane|cani]], il [[mondo]] sarebbe un [[paradiso]]. ([[J. P. Donleavy]])
 
==Voci correlate==