Torey Hayden: differenze tra le versioni

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{{Intestazione|Intervista a [http://violablanca.wordpress.com/2009/11/11/la-mia-intervista-a-torey-l-hayden-la-foresta-dei-girasoli-milano-5-novembre-2009/ ''violablanca''], 5 novembre 2009}}
* I girasoli sono il simbolo del [[sole]], del caldo, dell'estate, tre condizioni in cui può crescere naturalmente. Il racconto di Mara invece è stato costruito sul ricordo della sua "foresta di girasoli". Chiaramente non poteva essere vero perché le condizioni di crescita di questi fiori non sono possibili nel Galles. In famiglia mai nessuno aveva messo in discussione quanto lei raccontava. Spesso accade nelle famiglie che quanto viene detto sia preso per buon anche se basterebbe un nulla a smascherare la bugia. Ma spessissimo non lo si vuole fare.
*«Gli uomini sono molto diversi dalle donne.» Si sbatté una mano sul petto. «Qui, sono diversi. Vedi, questa è la differenza. Non sono forti come noi. Gli uomini sono più vulnerabili quando amano. Si danno di più. Le donne no. Le donne tengono sempre in serbo una piccola parte di sé. Le donne sono più complicate, sotto questo aspetto. Gli uomini no. Amano e basta. E sono vulnerabili.»
* Tutti noi abbiamo dei segreti di cui ci risulta difficile parlare. A volte non siamo consapevoli di tenere questi segreti dentro di noi, perché non li abbiamo mai portati alla luce oppure non ci soffermiamo a pensare su quegli avvenimenti, non nati per essere dei segreti da principio, ma semplicemente il fatto di non averne parlato per molto tempo li ha poi trasformati.
* È tutto molto difficile perché esistono persone orribili in tutto il mondo che fanno cose tremende. Eppure, in mezzo a tutte queste atrocità, esistono tanti che sanno rialzarsi e costruirsi una vita piena e produttiva. Pensiamo a persone come [[Nelson Mandela]]. Ma molto di questo ha a che fare con la propria individualità, a come si è dentro, a come si è capaci di reagire di fronte alle tragedie.
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Quell'anno, il mio più grande desiderio era uscire con un ragazzo. A diciassette anni, non avevo ancora avuto un appuntamento. Avevo tutto il resto: seno, peli sotto le ascelle, mestruazioni, desiderio. Sicuramente avevo il desiderio.<br>
Una volta, quand'ero piccola e non sapevo bene come funzionava, la mia migliore amica e io avevamo fatto finta di fare l'amore, con le gambe aperte a forbice, finché ci trovammo genitali contro genitali, le scarpe da ginnastica dell'una sotto il naso dell'altra. Mia nonna ci sorprese così. Rimandò a casa Cecily e mi sculacciò con il manico di un cucchiaio di legno, poi mi fece sedere nella dispensa a recitare delle Ave Maria. Non aveva il minimo dubbio, disse. Quel genere di interesse l'avevo ereditato da mia madre. Forse era vero. Eppure, per quanto fossi piccola, decisi che non era poi così male avere quel genere di interesse.
*«Gli uomini sono molto diversi dalle donne.» Si sbatté una mano sul petto. «Qui, sono diversi. Vedi, questa è la differenza. Non sono forti come noi. Gli uomini sono più vulnerabili quando amano. Si danno di più. Le donne no. Le donne tengono sempre in serbo una piccola parte di sé. Le donne sono più complicate, sotto questo aspetto. Gli uomini no. Amano e basta. E sono vulnerabili.»
 
==Bibliografia==