Diogene di Sinope: differenze tra le versioni

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* Se i Sinopi mi hanno condannato all'esilio, io li condanno a restare in patria! (citato in Diogene Laerzio, ''Vita di Diogene '', Mondadori)
*{{NDR|Interrogato sul perché parlasse con una statua}} Mi alleno a chiedere invano! (citato in Diogene Laerzio, ''Vita di Diogene '', Mondadori)
* La libertà di parola è la cosa più bella per gli uomini. (citato in Diogene Laerzio, ''Vita di Diogene '', Mondadori)
*{{NDR|sulla "Qual[[masturbazione]]}} vinoMagari gustibastasse distrofinarsi più?"il gliventre chiesero.per "non L'altrui!"avere più fame. (citato in Diogene Laerzio, ''Vite dei Filosofi'', VI, 5446, 69)
*La Durante[[folla]] unè banchettomadre gli gettarono degli ossi, come a undei cane. Diogene, andandosene, pisciò loro addosso, come un canetiranni. (citato in Diogene Laerzio, ''ViteVita deidi Diogene Filosofi'', VI, 46Mondadori)
 
* "Olà uomini" gridò un giorno Diogene, e subito lo circondò una massa; ma egli la percosse col bastone, dicendo: "Uomini chiesi, non merde" (citato in Diogene Laerzio, ''Vite dei Filosofi'', VI, 32, 3)
==Citazioni su Diogene di Sinope==
*{{NDR|sulla masturbazione}} magari bastasse strofinarsi il ventre per non avere più fame (Diogene Laerzio, ''Vite dei Filosofi'', VI, 46, 69)
===[[Diogene Laerzio]]===
* La folla è madre dei tiranni. (citato in Diogene Laerzio, ''Vita di Diogene '', Mondadori)
*Durante un banchetto gli gettarono degli ossi, come a un cane. Diogene, andandosene, pisciò loro addosso, come un cane.
* "Olà uomini" gridò un giorno Diogene, e subito lo circondò una massa; ma egli la percosse col bastone, dicendo: "Uomini chiesi, non merde" (citato in Diogene Laerzio, ''Vite dei Filosofi'', VI, 32, 3).
*"Qual vino gusti di più?" gli chiesero. " L'altrui!".
 
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