Vittorio Arrigoni: differenze tra le versioni

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*Un bambino morto crea immediatamente cinque mujahidin.<ref name="youtube restiamo umani" />
 
==''Gaza. Restiamo umani''==
*Il mio appartamento di Gaza dà sul mare. Ha una vista panoramica che mi ha sempre riconciliato il morale [...]. Prima di stamattina. Quando dalla mia finestra si è affacciato l'inferno. Ci siamo svegliati sotto le bombe oggi a Gaza, e molte sono cadute a poche centinaia di metri da casa mia. E molti miei amici, ci sono rimasti sotto. (p. 23)
*É rimasta coinvolta nelle esplosioni anche la scuola elementare lì a fianco. Era la fine delle lezioni e i bambini erano già in strada, decine di grembiulini azzurri svolazzanti si sono macchiati di sangue. (p. 23)
*Ho una videocamera con me ma ho scoperto oggi di essere un pessimo cameraman, non riesco a riprendere i corpi maciullati e i volti in lacrime. Non ce la faccio. Non riesco perché piango anche io. (p. 24)
*Faranno il deserto e lo chiameranno pace. Il silenzio del «mondo civile» è molto più assordante delle esplosioni che ricoprono la città come un sudario di terrore e morte. (p. 25)
*Non è un errore, è volontario cinico orrore. (p. 28)
*Qualcuno fermi questo incubo. Rimanere immobili in silenzio significa sostenere il genocidio in corso. Urlate la vostra indignazione, in ogni capitale del mondo «civile», in ogni città, in ogni piazza, sovrastate le nostre urla di dolore e terrore. C'è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto. 'Restiamo umani'. (p. 28)
==Note==
<references />
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==Bibliografia==
*Vittorio Arrigoni, ''Gaza. Restiamo umani. Dicembre 2008-gennaio 2009'', Il Manifesto-Manifestolibri, Roma, 2009.
*Vittorio Arrigoni, ''Gaza. Restiamo umani.'', Manifestolibri, Roma, 2012, ISBN 978-88-7285-701-4.
 
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