Ulisse: differenze tra le versioni

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'''Ulisse''' (dal latino ''Ulyssēs''), adattamento di '''Odìsseo''' (dal greco ''Ὀδυσσεύς''), personaggio della mitologia greca.
 
*''Bello di fama e di sventura | Baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.'' ([[Ugo Foscolo]])
*''E il vecchio vide che le due Sirene, | le ciglia alzate sulle due pupille, | avanti se miravano, nel sole | fisse, od in lui, nella sua nave nera. | E su la calma immobile del mare, | alta e sicura egli inalzò la voce. | "Son io! Son io, che torno per sapere! | Che molto io vidi, come voi vedete | me. Sì; ma tutto ch'io guardai nel mondo, | mi riguardò; mi domandò: Chi sono?"'' ([[Giovanni Pascoli]])
*Forse una lenta, immensa e soavissima onda di quel mare, dove Ulisse ha tanto viaggiato e che ha amato e odiato, supera la riva, il porto di Forco, l'ulivo dalle foglie sottili, la grotta delle Naiadi, e trascina via, per sempre, l'uomo pieno di colori e dolori. ([[Pietro Citati]])
*Il più astuto di tutti gli eroi greci, dal multiforme ingegno, ma anche il più umano e la personificazione stessa del coraggio. A lui che fra tutti mi è il più caro, a lui che di tutti è il più fico, dedico la parte finale di questo libro. ([[Luciano De Crescenzo]])
*L'uomo, cantami, dea, l'eroe dal lungo viaggio, colui che errò per tanto tempo dopo che distrusse la città sacra di Ilio. Vide molti paesi, conobbe molti uomini, soffrì molti dolori, nell'animo, sul mare, lottando per salvare la vita a sé, il ritorno ai suoi compagni. Desiderava salvarli, e non riuscì; per la loro follia morirono, gli stolti, che divorarono i buoi sacri del Sole: e Iperione li privò del ritorno. (''[[Odissea]]'')
*''Là dentro si martira | Ulisse e Dïomede, e così insieme | a la vendetta vanno come a l’ira; | e dentro da la lor fiamma si geme | l’agguato del caval che fé la porta | onde uscì de’ Romani il gentil seme.'' (''[[Divina Commedia]]'')
*''Sol con quell'arco e con la nera | sua nave, lungi dalla casa | d'alto colmigno sonora | d'industri telai, proseguiva | il suo necessario travaglio | contra l'implacabile Mare.'' ([[Gabriele D'Annunzio]])
*Ulisse è il primo uomo che ci viene descritto come astuto, bugiardo, falsatore della verità; e [[Omero]], che racconta della nascita della menzogna, di questa seconda nascita dello spirito umano, ci fa capire che con ciò Ulisse ha ricevuto dagli dei un prezioso dono; e Pallade Atena, la protettrice dello spirito, uscita dal cervello di Giove, si gode dell'inesauribile capacità di mentire del suo eroe prediletto. ([[René Fülöp-Miller]])
*Ulisse torna per affrontare un nuovo presente. [[Dante Alighieri|Dante]] lo fa ripartire perché lo reputa degno di rendersi ancora vivo. ([[Elio Pecora]])