Governo Monti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici".
m Automa: sistemo automaticamente alcuni degli errori comuni...
Riga 8:
*{{NDR|Sul Governo Monti alla seduta di approvazione della legge di conversione del decreto semplificazioni e sviluppo.}} È bene che gli italiani sappiano che voi sarete buoni padri di famiglia a casa vostra, ma nei confronti degli italiani siete dei cattivi padri di famiglia, perché non pensate a tutti gli italiani, pensate solo ad alcuni di essi, pensate solo alle ''lobby'', alla casta, a fare dei favori ad alcuni e a distruggere la parte più debole del Paese. Sia chiaro, l'Italia dei Valori sa bene la ragione per cui siete stati messi lì. Dovevate rimettere a posto i conti, ma dovevate anche far pagare il conto a chi il conto poteva pagarlo e non sempre ai più deboli e soprattutto ai più onesti. Noi del vostro operato contestiamo proprio le scelte politiche che avete fatto. ([[Antonio Di Pietro]])
*Il governo [[Italia|italiano]] sostiene con grande convinzione il processo di evoluzione democratica della [[Libia]], di fronte alle grandi difficoltà che il Paese deve affrontare in termini di stabilizzazione, sviluppo delle sue istituzioni, consolidamento della [[democrazia]] nel momento in cui si stanno per tenere delle libere elezioni per la prima volta in 40 anni. ([[Giulio Terzi di Sant'Agata]])
*Purtroppo la crisi economica rischia di avere ricadute sulla convivenza civile. Può far sorgere la tentazione di chiusure, di esclusione. Penso alle spinte [[xenofobia|xenofobe]] che vediamo emergere in alcuni movimenti politici europei o all'ostilità diffusa verso i [[rom]]. E ricordo quanto ancora oggi il genocidio di rom e sinti avvenuto durante il [[nazismo]] sia dimenticato. Vediamo ancora oggi nelle società europee troppo antagonismo, spinte violente, odi incomprensibili, pregiudizi difficili da debellare. E'È intenzione del governo italiano portare i temi per sconfiggere i pregiudizi [[razzismo|razziali]] in Europa e ai capi di Stato. Perché non possiamo permetterci che la costruzione e l'integrazione dell'[[Unione europea]] possa piombare nella disintegrazione e nella disgregazione. Per questo i fenomeni del razzismo e dell'antisemitismo vanno sorvegliati e combattuti per tempo. Altrimenti le fondamenta del magnifico edificio europeo verranno erose. ([[Mario Monti]])
*In questi mesi questo Governo ha portato il Paese fuori dal baratro e non nel baratro, come qualcuno, falsificando la realtà, sostiene. Non starò a citarvi gli andamenti degli spread, i commenti delle istituzioni economiche mondiali ed europee. Basta un solo dato: un anno fa rischiavamo di non pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici ed eravamo un problema per la stabilità europea. Non eravamo in grado di adempiere agli impegni e ai protocolli europei sottoscritti dal [[Governo Berlusconi IV|Governo Berlusconi]]. Oggi siamo elemento di stabilità, finanziaria ed economica e, nonostante la crisi faccia ancora soffrire famiglie, lavoratori e imprese, abbiamo gettato le basi per una politica che certamente dovrà essere impostata da qui in poi sulla crescita e i primi segnali si colgono nella legge di stabilità, che dobbiamo approvare prima della fine dell'anno. Certo, i principali protagonisti di questa gigantesca rivoluzione politica sono stati gli italiani, che con i loro sacrifici si sono assunti la responsabilità di salvare il Paese, ma è difficile non cogliere nella guida del [[Presidente del Consiglio]] un salto di mentalità e di comportamenti che noi attendevamo da tempo. ([[Pier Ferdinando Casini]])
*Tre erano gli obiettivi di questo Governo, o almeno i suoi slogan: rigore, crescita, equità. Per quello che riguarda il rigore ce n'è stato in un modo straordinario ed eccezionale. Diamo atto al Governo di essere andato al di là anche di quello che era richiesto dalla logica economica e dalla logica finanziaria dell'Italia e del quadro internazionale. Crescita zero, equità zero, questo è il bilancio che noi facciamo di questo Governo, e rileviamo anche che ci siamo trovati di fronte ad una politica unilaterale dal punto di vista di un aumento della pressione fiscale del 45 per cento formale e del 55 per cento sostanziale, accompagnata da tagli così profondi alla spesa degli enti locali, di regioni e di comuni, che i riflessi si vedranno, anche sulla pelle dei cittadini, e accentuata anche da quella operazione assolutamente sadica che è stata l'IMU. ([[Fabrizio Cicchitto]])