Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord: differenze tra le versioni

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*È il principio della fine. (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/753#c1992|721]])
:''C'est le commencement de la fin''.
*È stato peggio di un [[crimine]], è stato un [[errore]].
:Attribuita anche a [[Joseph Fouché]]<ref>Frase attribuita al Talleyrand a proposito del rapimento di [http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi-Antonio_Enrico_di_Borbone-Cond%C3%A9 Louis Antoine Henry de Bourbon-Condé, Duca d'Enghien], fuori dei confini nazionali (Ettenheim nel Baden) e della sua esecuzione capitale disposte da Napoleone I Bonaparte (1804) su suggerimento dello stesso Talleyrand. Alcuni storici tuttavia attribuiscono questa frase invece all'allora capo della polizia [[Joseph Fouché]], che per altro, fu anch'egli partecipe dell'organizzazione del rapimento.</ref>
*Il potere logora chi non ce l'ha.
:Attribuita anche a [[Giulio Andreotti]]
*Il [[caffè]] dev'essere caldo come l'inferno, nero come il diavolo, puro come un angelo e dolce come l'amore.<ref>Attribuito anche a Micheil Bakunin da Kaminski in: ''Bakunin, Vita di un rivoluzionario''.</ref>
*La [[parola]] è stata data all'[[uomo]] per nascondere i propri [[pensiero|pensieri]].<ref>Ripreso da [[Achille Campanile]] in "Talleyrand o La vecchia diplomazia".</ref>
*Non hanno appreso nulla, non hanno dimenticato nulla. <ref>La frase è del cav. De Panat a Mallet du Pan, scritta da Londra nel 1796, intorno ai realisti rifugiati in Inghilterra; cfr. [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 131.</ref>
:''Ils n'ont rien appris, ni rien oublié''.
*Soprattutto niente zelo. <ref name="multi">{{Rif|2}}</ref>
*Si conosce, nelle grandi corti, un altro modo di farsi grandi: curvarsi. (dalle sue ''Mémoires'')