Errico Malatesta: differenze tra le versioni

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''[[Anarchia]]'' è parola che viene dal greco, e significa propriamente ''senza governo'': stato di un popolo che si regge senza autorità costituite, senza governo.<br />Prima che tale organamento incominciasse ad essere considerato come possibile e desiderabile da tutta una categoria di pensatori, e fosse preso a scopo da un partito, che è ormai diventato uno dei più importanti fattori delle moderne lotte sociali, la parola anarchia era presa universalmente nel senso di disordine, confusione; ed è ancor oggi adoperata in tal senso dalle masse ignare e dagli avversari interessati a svisare la verità.
===Citazioni===
*Dal libero concorso di tutti, mediante l’aggrupparsil'aggrupparsi spontaneo degli uomini secondo i loro bisogni e le loro simpatie, dal basso all’altoall'alto, dal semplice al composto, partendo dagli interessi più immediati per arrivare a quelli più lontani e più generali, sorgerebbe un’organizzazioneun'organizzazione sociale, che avrebbe per scopo il maggior benessere e la maggiore [[libertà]] di tutti, abbraccerebbe tutta l’umanitàl'umanità in fraterna comunanza e si modificherebbe e migliorerebbe a seconda del modificarsi delle circostanze e degli insegnamenti dell’esperienzadell'esperienza.
*La [[rivoluzione]], abolendo il governo e la proprietà individuale, non creerà forze che non esistono; ma lascerà libero campo all’esplicazioneall'esplicazione di tutte le forze, di tutte le capacità esistenti, distruggerà ogni classe interessata a mantenere le masse nell’abbrutimentonell'abbrutimento, e farà in modo che ognuno potrà agire ed influire in proporzione della sua capacità, e conformemente alle sue passioni ed ai suoi interessi.
*1. Abolizione della [[proprietà privata]] della terra, delle materie prime e degli strumenti di lavoro, perché nessuno abbia il mezzo di vivere sfruttando il lavoro altrui, e tutti, avendo garantiti i mezzi per produrre e vivere, siano veramente indipendenti e possano associarsi agli altri liberamente; per l'interesse comune e conformemente alle proprie simpatie.<br />2. Abolizione dei Governo e di ogni potere che faccia la legge e la imponga agli altri: quindi abolizione di monarchie, repubbliche, parlamenti, eserciti, polizie, magistratura, ed ogni qualsiasi istituzione dotata di mezzi coercitivi.<br />3. Organizzazione della [[società|vita sociale]] per opera di libere associazioni e federazioni di produttori e consumatori, fatte e modificate secondo la volontà dei componenti, guidati dalla scienza e dall'esperienza e liberi da ogni imposizione che non derivi dalle necessità naturali, a cui ognuno, vinto dal sentimento stesso della necessità ineluttabile, volontariamente si sottomette.<br />4. Garantiti i mezzi di vita, di sviluppo, di benessere ai fanciulli ed a tutti coloro che sono impotenti a provvedere a loro stessi.<br />5. Guerra alle religioni ed a tutte le menzogne, anche se si nascondono sotto il manto della scienza. Istruzione scientifica per tutti e fino ai suoi gradi più elevati.<br />6. Guerra alle rivalità ed ai pregiudizi patriottici. Abolizione delle frontiere: fratellanza fra tutti i popoli.<br />7. Ricostruzione della [[famiglia]] in quel modo che risulterà dalla pratica dell'amore, libero da ogni vincolo legale, da ogni oppressione economica o fisica, da ogni pregiudizio religioso.
*Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo; noi vogliamo che gli uomini, affratellati da una solidarietà cosciente e voluta, cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il medesimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza.
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*Errico Malatesta e Francesco Saverio Merlino, ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/m/malatesta/anarchismo_e_democrazia_soluzione_anarchica_e_soluzione__etc/pdf/anarch_p.pdf Anarchismo e democrazia: soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista]'', a cura di Alfredo M. Bonanno, Casa Editrice La Fiaccola, Ragusa, 1974.
*Errico Malatesta, ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/m/malatesta/l_anarchia/pdf/malatesta_l_anarchia.pdf L'anarchia. Il nostro programma]'', Datanews editrice, Roma, 1997. ISBN 8879810189
*Errico Malatesta, ''[http://www.panarchy.org/malatesta/anarchici.html Né democratici né dittatoriali: anarchici]'', in ''Pensiero e Volontà'', anno III, n°7, Roma, 6 maggio 1926.
*Errico Malatesta, ''Organizzatori e antiorganizzatori'', in «L'agitazione», Ancona, (4 giugno 1897); in ''[http://www.panarchy.org/malatesta/organizzazione.1897.it.html Errico Malatesta Organizzazione]''.
*Errico Malatesta, ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/m/malatesta/rivoluzione_e_lotta_quotidiana/pdf/malatesta_rivoluzione_e_lotta.pdf Rivoluzione e lotta quotidiana]'', scritti scelti a cura di Gino Cerrito, Antistato, 1982. ISBN 8885060242