Giovanni Gentile: differenze tra le versioni

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* Benché «filosofo del fascismo», secondo la definizione che accompagnava abitualmente il suo nome, Gentile proteggeva l'autonomia della Normale dalle ingerenze di [[Carlo Scorza]], responsabile dei Fasci giovanili, e cercava di tenere la politica lontana, per quanto possibile, dallo straordinario palazzo del [[Giorgio Vasari|Vasari]] che domina la piazza dei Cavalieri. ([[Sergio Romano]])
* Il Gentile aveva sempre scritto che non c'è posto per l'immediatezza, e che "tutto è mediazione". E sbagliava; perché, proprio lui, era il teorico dell'atto puro; atto puro significa che ogni atto è nuovo, spontaneo, dunque senza una mediazione che lo porta sulle mani già aperte. Questo suo atto puro era l'equivalente dell'immediatezza, o del sentire puro. ([[Giovanni Giraldi]])
* Si deve riconoscere che Gentile, con impegno e genialità speculativa, ha reso al Soggetto la sua dignità, che è la dignità dell’Attodell'Atto; resta obliterata la dignità dell’Oggettodell'Oggetto: questo ''usque recurrit''. ([[Giovanni Giraldi]])
 
==Bibliografia==