Sabrina Ferilli: differenze tra le versioni

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*Faccio i [[film]] che mi piacciono. Senza rinunciare all'optional del culo a mandolino. (dall'intervista di Fulvia Caprara, ''Ferilli, bella senza vergogna'', ''La Stampa'', 22 giugno 1995, p. 20)
*Il mio [[sogno]] sarebbe un harem con 15 fidanzati e nessun marito. (citato in Giuseppina Manin, ''"Col partito delle bacchettone non ci sto"'', ''Corriere della Serasera'', 9 settembre 1994, p. 35)
*Quando mi raccontano di [[sesso]] nei camper, di stupefacenti, di ammucchiate strane, quasi non ci credo: io il massimo dell'erotismo l'ho fatto appoggiata per terra. (dall'intervista di [[Lietta Tornabuoni]], ''Torna la Bella Italiana'', ''La Stampa'', 2 luglio 1995, p. 17)
*{{NDR|I produttori tedeschi di ''Inka Connection'' (1995)}} Mi hanno riconosciuta e mi hanno voluta. [...] Gli serviva una donna "cazzuta". (dall'intervista di Simonetta Robiony, ''Ferilli, una vamp a Venezia'', ''La Stampa'', 20 giugno 1994, p. 17)