Amartya Sen: differenze tra le versioni

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Una delle strade per opporsi alla miniaturizzazione degli esseri umani, che è il tema centrale di questo libro, potrebbe essere aprirsi alla possibilità di un mondo capace di superare la memoria del suo tormentato passato e vincere le insicurezze del suo difficile presente. Quando avevo undici anni, riuscii a fare poco per Kader Mia, mentre giaceva sanguinante sulle mie ginocchia, ma immagino un altro universo, non così lontano da essere irraggiungibile, in cui lui e io potremo affermare insieme le nostre tante identità comuni (anche se i solitaristi ululeraanno minacciosi al cancello). Non dobbiamo mai permettere che la nostra mente sia divisa in due da un orizzonte.
 
{{Int|Intervista di Danilo Taino: ''[http://archiviostorico.corriere.it/2013/maggio/21/Che_sbaglio_euro_Invece_unirvi_co_0_20130521_4ec183ea-c1d6-11e2-a2dc-293ae89f94db.shtml «Che sbaglio, l'euro. Invece di unirvi, vi ha diviso»]''|''Corriere della sera'', 21 maggio 2013}}
 
*Non sono sicuro che in Asia ci siano manifestazioni di nazionalismo più forti che in passato. Mi preoccupa molto di più quello che succede in Europa, l’effetto della moneta unica. Era nata con lo scopo di unire il continente, ha finito per dividerlo. I greci contro i tedeschi imperialisti, i tedeschi contro i greci fannulloni. Io vedo molto nazionalismo in Europa, non in Asia.
*L'euro è stato un'idea orribile. Lo penso da tempo. Un errore che ha messo l'economia europea sulla strada sbagliata. Una moneta unica non è un buon modo per iniziare a unire l'Europa. I punti deboli economici portano animosità invece che rafforzare i motivi per stare assieme. Hanno un effetto-rottura invece che di legame. Le tensioni che si sono create sono l'ultima cosa di cui ha bisogno l'Europa.
*Quando tra i diversi Paesi hai differenziali di crescita e di produttività, servono aggiustamenti dei tassi di cambio. Non potendo farli, si è dovuto seguire la via degli aggiustamenti nell'economia, cioè più disoccupazione, la rottura dei sindacati, il taglio dei servizi sociali. Costi molto pesanti che spingono verso un declino progressivo
*Aa quell'errore è stata data la risposta più facile e più sbagliata, si sono fatte politiche di austerità. L'Europa ha impiegato anni a costruire lo Stato sociale. Ora rischia di distruggerlo, nell'Educazione, nella Sanità, nella rete di sicurezza sociale. L'Europa ha bisogno di riforme: pensioni, tempo di lavoro, eccetera. E quelle vanno fatte, soprattutto in Grecia, Portogallo, Spagna, Italia. Ma non hanno niente a che fare con l'austerità, con tagli indiscriminati.
*Credo che derivi dall'esperienza della riunificazione tedesca. Allora l'austerità fu necessaria. Ma attenzione, fu un'austerità fatta pagare a chi stava meglio, alla Germania occidentale. Oggi, al contrario, la si applica ai Paesi messi peggio.
*Non ci sono malvagi in questa cosa terribile che sta succedendo. È che hanno sbagliato anche i tedeschi. E si è finiti con la Germania denigrata. Finora i francesi non hanno protestato abbastanza contro questa impostazione. E nemmeno il bravo economista [[Mario Monti]] è riuscito a farlo.
 
==Note==