Madeleine Delbrêl: differenze tra le versioni

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*Il [[marxismo]] non è il ritorno alla salute di un proletariato malato. È il peccato sociale di cui la miseria proletaria ha permesso la nascita. <ref name=lourdes/>
*In ogni passaggio epocale, sembra proprio che il Signore abbia voluto dare ad alcuni la vocazione di vivere il suo vangelo a partire dal testo, facendo sì che la loro carne ed il loro sangue fossero come l'edizione provvidenzialmente destinata agli uomini del loro tempo. <ref name=lourdes/>
*L'[[amore]] senza sofferenza si riduce all'amore per noi stessi. <ref name=lourdes/>
*La nostra marcia verso la vita eterna dovrebbe essere la vera [[giovinezza]] del mondo. <ref name=lourdes/>
*La [[solitudine]] mio Dio non consiste nel fatto che siamo soli, ma che tu sei presente. Infatti di fronte a te tutto muore o si trasforma in te. <ref name=lourdes/>
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==''Il piccolo monaco''==
*[[Gesù]], dappertutto, non ha cessato d'essere inviato.
*Le pazienze, queste briciole di passione, che hanno lo <br />scopo di ucciderci lentamente per la tua gloria, di<br />ucciderci senza la nostra gloria.<br />
*Tutti saranno quelli che egli è venuto a cercare.
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*La [[fede]] è una luce nera.
*L'[[amore di Dio]], quando brucia, produce della cenere: è l'[[umiltà]].
*Se noi fossimo gente di fede potremmo consegnare allo [[Spirito Santo|Spirito]] tutte le azioni della giornata, qualunque siano: le trasformerebbe in vita.
*Cristo nulla ci dà di essere e nulla ci dà da fare che non attenga, ad un tempo, si alla carità sia all'[[unità]].
* È necessario [[Riflessione|riflettere]] molto, ma in ogni caso è necessario pregare molto di più di quanto si rifletta.
*La preghiera richiede il tempo per ciò che essa deve fare con del tempo: essere grida, sguardo, energia, strumento in ogni attività in cui deve intervenire.
*[[Pregare]] non è essere intelligenti ma presenti.
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==''Noi delle strade''==
 
* C'éè gente che Dio prende e mette da parte. Ma ce n'è altra che egli lascia nella moltitudine, che non «ritira dal mondo». È gente che fa un lavoro ordinario, che ha una famiglia ordinaria o che vive un'ordinaria vita da celibe. Gente che ha malattie ordinarie, e lutti ordinari. Gente che ha una casa ordinaria, e vestiti ordinari. È la gente della vita ordinaria. Gente che si incontra in una qualsiasi strada. Costoro amano il loro uscio che si apre sulla via, come i loro fratelli invisibili al mondo amano la porta che si è richiusa definitivamente sopra di essi. Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messo è per noi il luogo della nostra santità. Noi crediamo che niente di necessario ci manca. Perché se questo necessario ci mancasse, Dio ce lo avrebbe già dato.
*Il [[silenzio]] non ci manca, perché lo abbiamo. Il giorno in cui ci mancasse, significherebbe che non abbiamo saputo prendercelo. Tutti i rumori che ci circondano fanno molto meno strepito di noi stessi. Il vero [[rumore]] è l'eco che le cose hanno in noi. Non è il parlare che rompe inevitabilmente il silenzio. Il silenzio è la sede della Parola di Dio, e se, quando parliamo, ci limitiamo a ripetere quella parola, non cessiamo di tacere. I [[monasteri]] appaiono come i luoghi della lode e come i luoghi del silenzio necessario alla lode. Nella strada, stretti dalla folla, noi disponiamo le nostre anime come altrettante cavità di silenzio dove la Parola di Dio può riposare e risuonare. In certi ammassi umani dove l'odio, la cupidigia, l'alcool segnano il peccato, conosciamo un silenzio di deserto e il nostro cuore si raccoglie con una facilità estrema perché Dio vi faccia squillare il suo nome: «Vox clamans in deserto».
*I nostri [[passo|passi]] camminano in una strada, ma il nostro cuore batte nel mondo intero.
*Non importa che cosa dobbiamo fare: tenere in mano una scopa o una penna stilografica. Parlare o tacere, rammendare o fare una conferenza, curare un malato o battere a macchina. Tutto ciò non è che la scorza della realtà splendida, l'incontro dell'anima con Dio rinnovata ad ogni minuto, che ad ogni minuto si accresce in grazia, sempre più bella per il suo Dio.
*Non pensiamo che l'[[amore]] sia una cosa che brilla, ma una cosa che consuma; pensiamo che fare tutte le piccole cose per Dio ce lo fa amare altrettanto che il compiere grandi azioni.
 
{{NDR|Madeleine Delbrel, ''Noi delle strade'', Gribaudi Editore, Milano, 1995}}
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==Citazioni su Madeleine Delbrêl==
*Madeleine mi ha portato ad una specie di nuova conversione. Ho percepito più chiaramente fino a che punto proprio lei è ciò che lei essa affermava di [[Giovanni XXIII]] e [[Paolo VI]]: una guida che Dio ci dà per inaugurare un tempo nuovo, per camminare su suoli sconosciuti. ([[Jacques Loew]])
 
== Note ==