Adriano Olivetti: differenze tra le versioni

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* Molte coscienze inquiete sono oggi in crisi, in una crisi dolorosa, perché per esse i partiti non hanno rispettato la verità, non hanno avuto tolleranza e hanno in qualche modo tradito gli stessi ideali dai quali erano nati.<ref name=Olivetti2></ref>
* Percorsi rapidamente, in virtù del privilegio di essere il figlio del principale, una carriera che altri, sebbene più dotati di me, non avrebbero mai percorsa. Imparai i pericoli degli avanzamenti troppo rapidi, l'assurdo delle posizioni provenienti dall'alto.<ref name=Olivetti></ref>
 
Perché lavorando ogni giorno tra le pareti della fabbrica e le macchine e i banchi e gli altri uomini per produrre qualcosa che vediamo correre nelle vie del mondo e ritornare a noi in salari che sono poi pane, vino e casa, partecipiamo ogni giorno alla vita pulsante della fabbrica, alle sue cose più piccole e alle sue cose più grandi, finiamo per amarla, per affezionarci e allora essa diventa veramente nostra, il lavoro diventa a poco a poco parte della nostra anima, diventa quindi una immensa forza spirituale.
 
==''Adriano Olivetti: Un secolo troppo presto''==
* Beh, ecco, se mi posso permettere, spesso il termine [[utopia]] è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande.<ref name=FurioColombo>Citato in [http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/27/lolivetti-dei-sogni-perduti/173477/ IlFattoQuotidiano.it], ''L’Olivetti dei sogni perduti.''</ref>