Tucidide: differenze tra le versioni

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*La natura umana è tanto sicuramente spinta all'[[arroganza]] dalla considerazione quanto mantenuta nel rispetto della fermezza. (da ''Storia della guerra peloponnesiaca'')
*Pensiamo che non sia un disonore riconoscersi poveri, ma che sia un'autentica degradazione non tentare di liberarsi dalla [[povertà]]. (da ''Storia della guerra peloponnesiaca'')
*Per gli uomini famosi tutta la [[terra]] è un sepolcro. (da ''Storia della guerra peloponnesiaca'' Libro II cap. 3642)
*Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della [[gloria]] come del pericolo, e tuttavia l'affrontano. (da ''Storia della guerra peloponnesiaca'')
*Sii certo che per essere felici bisogna essere liberi e che per essere liberi bisogna mostrare il proprio [[coraggio]], perciò non sottovalutare i pericoli della [[guerra]]. {{c|Fonte?}}
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:Qui ad Atene noi facciamo così: la libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana, noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro, e non infastidiamo mai il nostro prossimo, se al nostro prossimo piace vivere a modo suo, noi siamo liberi, liberi di vivere, proprio come ci piace, e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari, quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.<br>
:Qui ad Atene noi facciamo così: ci é stato insegnato di rispettare i magistrati e ci é stato insegnato anche di rispettare le leggi, e di non dimenticare mai coloro che ricevono offesa, e ci e' stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte, che risiedono nell'universale sentimento di ciò che é giusto, e di ciò che é buonsenso<br>
:Qui ad Atene noi facciamo così: un uomo che non si interessa allo stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile, e benché in pochi siano in grado di dar vita a una politica, beh, tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicita sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore. Insomma io proclamo Atene scuola dell'Ellade, e che ogni ateniese cresce prostrando in se una felice versastilità la fiducia in se stesso e la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione. Ed é per questo che la nostra città é aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.<br> {{c|Fonte?}}
:Qui ad Atene noi facciamo così!<ref>[http://www.librimondadori.it/web/mondadori/scheda-libro?isbn=978880432320 ''La guerra del Peloponneso'']. Tucidide. Mondadori. Milano. 1971. vol. I, pagg. 121-128. ISBN 978880432320</ref>